Il gufo è un rapace affascinante e misterioso che ha sempre occupato un posto di rilievo nelle tradizioni di ogni Paese. Questo animale magico è simbolo di saggezza e custode della notte e dei suoi segreti più profondi. Il suo aspetto regale lo rende particolarmente apprezzato, ma non solo: il gufo è anche un elemento essenziale per la biodiversità. Per celebrare questo affascinante volatile e il suo mondo, è stato istituito l’International Owl Awareness Day, che cade il 4 agosto.
Il gufo ha un significato molto importante in diverse culture. Nell’antico Egitto, ad esempio, era associato all’oltretomba e si credeva che proteggesse le anime dei defunti. Si diceva che il gufo avesse il privilegio di scrutare le ombre e di conoscere i sogni e, per alcuni, anche il futuro. Nelle tribù native americane, invece, il gufo era considerato un guardiano supremo degli spiriti dei guerrieri. Alcuni credevano che fosse anche custode delle antiche conoscenze e della saggezza mistica, oltre ad essere un simbolo di forza.
Nel corso dei secoli, l’immagine del gufo è cambiata a causa dell’influenza religiosa che lo associava alla stregoneria. Questa vicinanza alla magia ha fatto sì che il gufo diventasse un compagno inseparabile di maghi e streghe. Un esempio famoso è Edvige, la civetta fedele di Harry Potter. Oggi, il gufo è considerato simbolo di intelligenza ed equilibrio, in grado di scrutare la verità e vedere nell’oscurità.
Il gufo è anche considerato un portafortuna e viene spesso regalato in occasioni speciali. Tuttavia, in passato si credeva che sognare un gufo o avvistarne uno potesse annunciare eventi nefasti. Ancora oggi, utilizziamo il verbo “gufare” per indicare qualcuno che ci ha portato sfortuna. Ma sarà davvero così?
Il gufo ha un verso caratteristico chiamato “bubolare”. Il suo canto è un richiamo nella notte che lo distingue dagli altri animali. Il gufo è un rapace carnivoro e si nutre di una grande varietà di prede, che caccia durante le ore notturne. Dopo aver afferrato la sua preda con i suoi potenti artigli, il gufo la lacera con il becco e ingoia i singoli pezzi. A differenza degli altri uccelli, il gufo non mastica il cibo, ma lo lascia allo stomaco per svolgere questa funzione. Ciò che non è digeribile viene rigurgitato sotto forma di pellet, che forniscono ulteriori dettagli sulle abitudini e la dieta dei rapaci.
Ogni specie di gufo depone un numero variabile di uova. Ad esempio, il gufo reale depone dalle 2 alle 4 uova, mentre il gufo comune può deporle anche fino a 10 nella stagione riproduttiva. La disponibilità di cibo influisce sulla deposizione delle uova: maggiore è la disponibilità di prede, maggiori saranno le uova deposte. È la femmina che si prende cura delle uova, mentre il maschio si occupa di procurare il cibo. Una volta schiuse, entrambi i genitori proteggono i piccoli da eventuali predatori.
A differenza di altri uccelli, il gufo non costruisce il suo nido, ma ne sceglie uno già pronto, realizzato da altre specie o all’interno di cavità degli alberi. Durante il corteggiamento, il maschio del gufo cerca di conquistare la femmina portandole dei regali sotto forma di cibo. Inoltre, si esibisce in voli spettacolari e acrobazie per attirare l’attenzione della femmina. Una volta che la femmina cede alle avances, i gufi diventano monogami e tendono a restare insieme per il resto della vita. Inoltre, il gufo è un animale territoriale e difende il suo territorio dagli altri pretendenti.
Il gufo ha una vista eccezionale che gli consente di vedere nella notte e individuare movimenti e pericoli. I suoi occhi sono molto grandi e protetti da 3 palpebre. Nonostante non possa muoverli perché non ha i bulbi oculari, il gufo riesce a ruotare la testa di 270 gradi, permettendogli di non perdere nulla di ciò che accade intorno a lui.
Esistono oltre 200 specie di gufi in tutto il mondo, con la famiglia più numerosa chiamata Strigidae. In Italia, sono presenti 9 specie di rapaci notturni, tra cui il gufo comune, il gufo reale, l’allocco degli Urali, l’allocco, l’assiolo, la civetta comune, la civetta capogrosso, la civetta nana e il barbagianni.
Infine, è importante sottolineare che il gufo e la civetta non sono la stessa cosa, nonostante molti li considerino sinonimi. Sono entrambi rapaci notturni, ma si distinguono per le dimensioni e altre caratteristiche fisiche. La civetta è più piccola del gufo, ha un’apertura alare inferiore e non presenta i caratteristici ciuffi di piume sulla testa.
In conclusione, il gufo è un animale affascinante e misterioso che simboleggia la saggezza e la magia della notte. È un rapace essenziale per l’ambiente e merita di essere celebrato e protetto.