Legambiente e Wwf criticano Maurizio Fugatti per alimentare polemiche e paura tra le comunità locali e i turisti riguardo alla gestione degli orsi in Trentino. Il ricorso presentato da LNDC Animal Protection e LAV al Consiglio di Stato è stato accolto, impedendo l’uccisione degli orsi JJ4 e MJ5. Secondo l’ordinanza del Consiglio di Stato, l’abbattimento degli animali appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali. Fugatti critica la decisione del Consiglio di Stato e continua la sua campagna politica, sostenendo la necessità di provvedimenti veloci e puntuali per garantire la sicurezza pubblica.
La LAV esulta per la decisione del Consiglio di Stato e chiede che l’orsa JJ4 venga trasferita nel rifugio in Romania indicato dall’associazione. LNDC Animal Protection fa notare che la decisione del Consiglio di Stato accoglie le argomentazioni presentate nel loro ricorso, sottolineando il principio di proporzionalità e gradualità delle misure da intraprendere per la tutela degli orsi.
Il Consiglio di Stato chiede al TAR di anticipare l’udienza di merito prevista per dicembre. La LAV sottolinea che questa decisione dovrebbe spingere la Provincia di Trento ad accogliere subito la proposta di trasferimento dell’orsa in Romania. La presidente LNDC Animal Protection, Piera Rosati, auspica che la Provincia di Trento inizi a mettere in atto forme di prevenzione per la tutela degli orsi.
Legambiente e il Wwf sono soddisfatti della sentenza del Consiglio di Stato, che conferma l’illegittimità della decisione della Provincia di Trento di procedere all’abbattimento dell’orso. Secondo i giudici, l’abbattimento è sproporzionato e non coerente con le normative sovranazionali e nazionali. Entrambi gli enti sottolineano l’importanza di un approccio scientifico e socio-culturale per la gestione degli orsi sulle Alpi.
In conclusione, la decisione del Consiglio di Stato di sospendere l’ordine di abbattimento degli orsi JJ4 e MJ5 ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre LNDC Animal Protection e LAV esultano per la vittoria del loro ricorso, Maurizio Fugatti critica la decisione e continua a sostenere la necessità di provvedimenti veloci per garantire la sicurezza pubblica. Legambiente e il Wwf sono soddisfatti della sentenza, che conferma la necessità di un approccio scientifico e socio-culturale per la gestione degli orsi sulle Alpi. Ora si spera che venga trovata una soluzione che garantisca il benessere degli animali e favorisca una coesistenza reale tra uomo e orso.