La Nuova Strategia dei Negazionisti del Cambiamento Climatico
Il dibattito sul cambiamento climatico si evolve continuamente, e con esso le strategie di coloro che ne negano le conseguenze o le possibili soluzioni. Un recente studio ha messo in luce come il negazionismo climatico stia cambiando il proprio approccio, passando dalla negazione dell’esistenza del fenomeno alla messa in discussione delle sue soluzioni e dell’affidabilità di scienziati e attivisti.
Il Cambiamento di Narrativa nel Negazionismo Climatico
Da Negare a Minimizzare
Il cambiamento climatico, un tempo negato in toto, ora viene riconosciuto dai suoi detrattori, ma con un nuovo focus: il dubbio sulle soluzioni proposte e sulla gravità delle sue conseguenze. Questo spostamento di attenzione rappresenta un nuovo fronte nella battaglia ideologica contro il riconoscimento pieno e l’azione contro il cambiamento climatico.
Le Politiche Inefficaci di YouTube
Nonostante le politiche di Google, azienda madre di YouTube, mirino a bloccare i finanziamenti pubblicitari ai contenuti che rifiutano il consenso scientifico sull’esistenza e le cause del cambiamento climatico, si sostiene che queste politiche siano inefficaci e necessitino di aggiornamenti per contrastare le nuove forme di negazionismo.
La Scienza Conferma, il Negazionismo si Adatta
Il Consenso Scientifico sul Cambiamento Climatico
Da decenni, gli scienziati concordano sul fatto che la combustione di combustibili fossili da parte dell’uomo crea uno squilibrio di gas serra nell’atmosfera, causando il riscaldamento globale. Questo fenomeno ha già portato a un aumento medio della temperatura terrestre di circa 1,2 gradi Celsius rispetto all’era preindustriale, con effetti come lo scioglimento delle calotte glaciali, l’innalzamento del livello del mare e l’intensificazione del ciclo dell’acqua.
La Percezione Pubblica e la Ricerca Scientifica
La percezione pubblica del cambiamento climatico negli Stati Uniti è cambiata nel corso degli anni, rimanendo tuttavia fortemente politicizzata. Tuttavia, si registra un crescente convincimento che il riscaldamento globale sia reale, causato dall’uomo e un problema serio. La ricerca scientifica ha iniziato a collegare eventi specifici, come le ondate di calore mortali, al cambiamento climatico causato dall’uomo.
Il Ruolo dei Media Digitali e delle Politiche di Monetizzazione
La Ricerca del Center for Countering Digital Hate
Il Center for Countering Digital Hate, un’organizzazione no-profit, ha condotto un’analisi utilizzando un modello di intelligenza artificiale per valutare gli argomenti utilizzati in oltre 12.000 video di YouTube, identificando un aumento degli argomenti che suggeriscono l’inefficacia delle soluzioni al cambiamento climatico o che mettono in dubbio l’affidabilità degli attivisti e degli scienziati.
La Risposta di YouTube e le Politiche di Monetizzazione
YouTube ha squadre di controllo che esaminano i contenuti discutibili, inclusi quelli sul cambiamento climatico. La piattaforma ha riconosciuto che alcuni video citati nel rapporto violavano le sue politiche sul cambiamento climatico, ma ha affermato che la maggior parte dei video erano conformi. YouTube sostiene che la sua politica sul cambiamento climatico proibisce la monetizzazione di contenuti che contraddicono il consenso scientifico stabilito, ma permette dibattiti o discussioni su politiche pubbliche o ricerche relative al cambiamento climatico.