Il Riscaldamento Globale e le Sue Conseguenze nel 2023
Il nostro pianeta sta affrontando una sfida senza precedenti a causa dell’incessante aumento delle temperature globali e dell’accumulo di gas serra nell’atmosfera. Il fenomeno del riscaldamento globale, accentuato dal fenomeno climatico noto come El Niño, ha visto un’accelerazione preoccupante nell’anno corrente, portando il 2023 a diventare l’anno più caldo mai registrato dall’epoca in cui l’uomo moderno ha iniziato a popolare la Terra.
Un Anno di Record Climatici
Il 2023: L’Anno Più Caldo
Nonostante manchino ancora alcune settimane alla fine dell’anno, le rilevazioni del Servizio di Cambio Climatico Copernicus dell’Unione Europea indicano che il 2023 supererà di oltre 1,4 gradi Celsius i livelli di temperatura pre-rivoluzione industriale. Questo dato si avvicina pericolosamente al limite di sicurezza di 1,5 °C, un obiettivo che era stato stabilito nel contesto dell’Accordo di Parigi del 2015, il quale, a questo punto, appare chiaramente non rispettato.
Record Consecutivi e Preoccupazioni Crescenti
Il mese di novembre si è distinto come il più caldo mai registrato, segnando il sesto mese consecutivo di temperature record a livello globale, con giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre che hanno infranto tutti i precedenti. Samantha Burgess, vice direttrice di Copernicus, ha evidenziato come le temperature eccezionali di novembre, con due giorni che hanno superato di 2 °C la media preindustriale, rendano il 2023 l’anno più caldo nella storia delle rilevazioni climatiche.
Le Conseguenze del Riscaldamento Globale
Il Persistente Aumento dei Gas Serra
Carlo Buontempo, direttore del C3S, ha sottolineato che, finché le concentrazioni di gas serra continueranno a crescere, non si potranno aspettare risultati diversi da quelli osservati quest’anno. Le temperature continueranno a salire, così come gli impatti correlati, quali ondate di calore e siccità. Il 2023 ha superato di 0,13 °C la temperatura globale del 2016, che fino ad ora era stato l’anno più caldo.
Il Fallimento dell’Accordo di Parigi e le Prospettive Future
La situazione attuale conferma il fallimento dell’Accordo di Parigi, che aveva l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura a 1,5 °C rispetto all’era preindustriale entro la fine del secolo. Quest’anno, seppur in maniera episodica, tale soglia è stata superata, raggiungendo picchi di 2 °C al di sopra del limite stabilito. Le emissioni di gas serra, invece di diminuire come previsto, continuano a salire. Questo scenario si aggrava ulteriormente alla luce della COP28 negli Emirati Arabi Uniti, dove non sono stati raggiunti accordi significativi per invertire la tendenza, confermando il ruolo dei combustibili fossili nelle principali catene produttive. Le proiezioni scientifiche indicano che la temperatura media del pianeta potrebbe aumentare fino a 3 °C rispetto ai livelli preindustriali, portando a conseguenze catastrofiche in molte aree del mondo.