Il titolo Saipem subisce un calo in Borsa nonostante i risultati positivi del terzo trimestre 2023
Nonostante i risultati del terzo trimestre del 2023 siano stati definiti come “molto positivi” dai dirigenti di Saipem, il titolo dell’azienda ha subito un calo in Borsa. Questo calo è avvenuto un giorno dopo la presentazione dei risultati, nonostante il gruppo abbia confermato la guidance. Il mercato sembra preoccupato per la possibile diluizione del capitale dovuta alla conversione del bond.
Il calo del titolo Saipem in Borsa
Il calo nonostante i risultati positivi
Saipem, società di infrastrutture energetiche controllata da Eni e Cassa depositi e prestiti, ha registrato una perdita del 9,6% all’apertura della Borsa di Milano, che si è poi ridotta al 5,7% alla fine della giornata. Questo calo è avvenuto nonostante l’amministratore delegato Alessandro Puliti abbia definito i risultati del terzo trimestre del 2023 come “uno dei migliori trimestri di sempre” per l’azienda.
Il possibile motivo del calo
Secondo il direttore finanziario Paolo Calcagnini, il calo potrebbe essere dovuto a un “fraintendimento” riguardo alla convocazione dell’assemblea straordinaria per l’approvazione della conversione del bond da 500 milioni di euro emesso l’11 settembre scorso, con scadenza nel 2029. Calcagnini ha spiegato che l’assemblea è “un passaggio tecnico” e ha assicurato che “non ci sarà nessun aumento di capitale a breve”.
I risultati positivi di Saipem nel terzo trimestre del 2023
La crescita del margine operativo lordo e del portafoglio ordini
Il margine operativo lordo di Saipem ha registrato una forte crescita del 26% nel terzo trimestre del 2023, il migliore dal quarto trimestre del 2019. Anche il portafoglio ordini ha mostrato una “robusta crescita”, con 5,2 miliardi di euro, il 30% in più rispetto ai 4 miliardi del secondo trimestre. Questo fornisce a Saipem “un alto livello di visibilità sui ricavi del 2024 e del 2025”.
Il ritorno all’utile
Il periodo luglio-settembre 2023 è stato il secondo trimestre consecutivo in utile per Saipem, una circostanza che non si verificava dalla fine del 2019. L’azienda non registrava un utile nei primi nove mesi dell’anno superiore ai 79 milioni dal 2014.
La situazione della flotta di Saipem
La riduzione dei progetti problematici
Grazie alla revisione del portafoglio degli ordini, i progetti problematici sono diminuiti del 60%, scendendo a circa 2,2 miliardi di euro, e rappresentano meno del 10% dell’attuale portafolio ordini. Calcagnini ha assicurato che “saranno conclusi per la maggior parte dei lavori entro la fine del 2024”.
La flotta completamente prenotata
Puliti ha aggiunto che il mercato è “molto attivo” e la flotta navale di Saipem “è completamente prenotata”, tanto da essere vicina al tutto esaurito e al non poter accettare ulteriori ordini senza un aumento della flotta.