La fauna selvatica del Regno Unito è in pericolo: un appello per l’azione
Introduzione
Il recente rapporto “State of Nature” rilasciato da una coalizione di 60 organizzazioni ambientaliste, accademiche e governative del Regno Unito, ha rivelato dati allarmanti sulla condizione della fauna selvatica nel paese. Il rapporto evidenzia che un gran numero di specie animali e vegetali sono a rischio di estinzione, ma sottolinea anche che esistono motivi di speranza e che mai come ora abbiamo una conoscenza così approfondita dello stato della natura e delle soluzioni necessarie per risolvere i suoi problemi.
Il declino della fauna selvatica nel Regno Unito
Le cifre del declino
Il rapporto “State of Nature” fornisce un quadro dettagliato e aggiornato della situazione della natura nel Regno Unito, nei suoi territori d’oltremare e nelle dipendenze della Corona. Secondo il rapporto, delle oltre 10.000 specie studiate in Gran Bretagna, il 16% è a rischio di estinzione. In particolare, potrebbero scomparire il 43% degli uccelli, il 31% degli anfibi e dei rettili, il 28% di funghi e licheni, il 26% dei mammiferi terrestri. Tra le specie a rischio ci sono la tortora, il ghiro, l’arvicola acquatica e l’anguilla europea.
Le cause del declino
Il rapporto identifica i cambiamenti nelle pratiche agricole e il cambiamento climatico come le principali cause del declino della fauna selvatica terrestre e fluviale. La fauna marina, invece, soffre a causa della pesca insostenibile, dei cambiamenti climatici e dello sviluppo urbano costiero. Solo il 14% degli habitat importanti per la fauna selvatica del Regno Unito è in buone condizioni, con solo il 7% dei boschi e il 25% delle torbiere in buone condizioni.
Le soluzioni proposte
Le azioni positive
Nonostante il quadro desolante, il rapporto “State of Nature” evidenzia anche alcuni miglioramenti. Oggi ci sono più boschi gestiti in modo sostenibile (44%) e stock ittici raccolti in modo sostenibile (50%) rispetto a 20 anni fa. Inoltre, è aumentato il sostegno all’agricoltura rispettosa della natura, così come il numero di progetti relativi ai terreni agricoli pensati a beneficio dell’ambiente.
La necessità di un impegno maggiore
Tuttavia, il rapporto sottolinea che è necessario fare molto di più. Gli autori del rapporto chiedono maggiori investimenti e un cambiamento radicale verso un’agricoltura e una pesca molto più rispettose della fauna selvatica. Inoltre, sottolineano l’importanza di intensificare e realizzare su una scala molto più ampia gli sforzi per il recupero della natura.
In risposta a queste richieste, il governo britannico ha affermato di essere impegnato a proteggere il 30% del territorio e del mare per la natura entro il 2030. Tuttavia, gli esperti ritengono che siano necessari investimenti molto più consistenti per raggiungere questo obiettivo e per affrontare il declino della fauna selvatica nel Regno Unito.