Contributo per la valorizzazione degli spazi verdi: dettagli e modalità di richiesta
Introduzione
Il cosiddetto “Bonus verde” è un incentivo economico, che può arrivare fino a 1800 euro, disponibile per la realizzazione o il miglioramento di aree verdi private, come giardini e terrazzi. Questo contributo può essere richiesto fino al 31 dicembre 2024.
Il Bonus verde: una panoramica
Definizione e funzionamento del Bonus verde
Il Bonus verde è un incentivo economico che esiste da diversi anni e che è stato pensato per incentivare la cura e la valorizzazione degli spazi verdi privati. Questo bonus può essere richiesto per interventi su aree residenziali, come giardini, cortili, spazi verdi, ma anche terrazzi e balconi.
Grazie a questo contributo, è possibile detrarre fino al 36% delle spese sostenute per la realizzazione o il miglioramento di queste aree, fino a un massimo di 1800 euro. Questo significa che l’investimento massimo agevolabile è di 5000 euro.
Il Bonus verde può essere utilizzato sia per migliorare spazi verdi già esistenti, sia per crearne di nuovi. Questo incentivo può essere richiesto fino al 31 dicembre 2024.
Interventi ammissibili e non ammissibili
Non tutti gli interventi sono ammissibili per il Bonus verde. Tra quelli che possono beneficiare di questo incentivo ci sono:
– la realizzazione di impianti di irrigazione;
– la creazione di pozzi;
– la sistemazione di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
– le potature e la riqualificazione dei prati;
– la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Non sono invece ammissibili le spese di manutenzione ordinaria di giardini già esistenti, l’acquisto di attrezzature per la cura dei giardini e gli interventi lavorativi in economia da parte del proprietario.
Soggetti beneficiari e modalità di richiesta del Bonus verde
Chi può richiedere il Bonus verde?
Il Bonus verde può essere richiesto da diversi soggetti, tra cui:
– i proprietari dell’immobile e i nudi proprietari;
– gli usufruttuari;
– gli inquilini in affitto;
– i comodatari dell’immobile;
– gli enti pubblici o privati che corrispondono l’Ires;
– gli assegnatari di case popolari.
La detrazione del 36% spetta a questi soggetti solo se hanno effettivamente sostenuto le spese. È importante sottolineare che la detrazione fiscale è collegata all’unità immobiliare e non al soggetto beneficiario: quindi, se il soggetto beneficiario possiede più immobili, il limite di spesa agevolabile sarà di 5.000 euro per ciascun immobile.
Come richiedere il Bonus verde?
Per richiedere il Bonus verde, è necessario disporre di una ricevuta fiscale valida o di una fattura emessa da chi si è occupato dell’intervento. Inoltre, bisogna presentare un’autocertificazione della spesa sostenuta. Le somme vanno indicate nel quadro “E” del modello 730, utilizzando il codice “12” corrispondente all’anno in cui sono state sostenute. Sarà poi l’Agenzia delle Entrate a controllare la veridicità della dichiarazione.