Una grotta in Siberia, vicino a Khakassia, è stata definita dagli scienziati come una “enorme tana di antiche iene”. Questo incredibile ritrovamento è stato fatto da un gruppo di ricerca guidato dalla Russian Academy of Sciences. All’interno della grotta sono stati trovati circa 400 chilogrammi di ossa di animali, tra cui mammut, rinoceronti, bisonti lanosi, yak, cervi, gazzelle, antichi orsi bruni, volpi, lupi, roditori, rane, rospi, uccelli e pesci.
Secondo gli esperti, non ci sono dubbi sul fatto che la grotta fosse una grande tana appartenente a un branco di iene delle caverne. Questa specie di iena si è estinta circa 42.000 anni fa e si pensa che questa sia la sua più grande tana mai scoperta in Asia. A conferma di ciò, gli scienziati hanno trovato anche i teschi di due iene dell’epoca. Tutti i resti sono stati portati a Ekaterinburg per ulteriori analisi.
Le ossa trovate nella grotta mostrano segni di morsi, in particolare nei rinoceronti, elefanti e cervi. Inoltre, sono state trovate una serie di ossa disposte in ordine anatomico, come ad esempio le ossa dell’ulna e del radio dei rinoceronti che erano insieme. Questo suggerisce che le iene abbiano trascinato parti delle carcasse nella tana. La maggior parte delle ossa è stata rosicchiata, il che indica che gli animali sono stati preda di altri animali, probabilmente delle iene stesse.
Un’altra scoperta unica è stata la grande quantità di ossa di cuccioli trovate nella grotta. Le ossa dei giovani individui sono molto fragili e delicate, e le iene stesse possono rosicchiarle. Gli scienziati hanno trovato persino un intero cranio di una giovane iena, molte mascelle inferiori e denti da latte. Questi reperti saranno utili per comprendere come sono cresciuti i cuccioli di iena, cosa hanno mangiato e come sono cambiati i loro denti da latte.
Questo incredibile ritrovamento fornisce importanti informazioni sulla vita delle iene delle caverne e degli animali che erano preda di queste iene. Gli scienziati continueranno ad analizzare i resti per svelare ulteriori dettagli su questa specie estinta e sul suo comportamento.
In conclusione, la scoperta di questa enorme tana di antiche iene in Siberia è un importante contributo alla conoscenza della fauna preistorica e dell’ecosistema di quel periodo. Gli scienziati continueranno a studiare i resti per svelare nuovi dettagli sulla vita delle iene delle caverne e degli animali che vivevano in quel territorio. Questo ritrovamento ci permette di fare un viaggio nel passato e di comprendere meglio la storia della vita sulla Terra.