Il mais è una coltura antica che viene coltivata e consumata dalle persone da migliaia di anni. Originario del Messico, il mais è stato allevato selettivamente dagli umani a partire dal suo antenato selvatico, il teosinte, circa 9.000 anni fa. Nel corso dei secoli, varietà parzialmente addomesticate di mais si sono diffuse in Centro e Sud America. Nonostante il mais e le orecchie umane non abbiano nulla in comune, entrambi sono chiamati con lo stesso nome.
Il mais, noto anche come granoturco, è un cereale commestibile appartenente alla famiglia delle graminacee Poacee. Oltre ad essere consumato direttamente, il mais viene utilizzato anche come mangime per il bestiame e come materia prima per la produzione di biocarburanti. È una delle colture alimentari più diffuse e produttive al mondo.
Mentre il mais era chiamato con questo nome nella sua patria nativa, gli inglesi utilizzavano il termine “mais” per riferirsi a tutti i tipi di grano, mentre nelle colonie americane veniva chiamato “mais indiano”.
La parola “orecchio” viene utilizzata per descrivere una parte specifica della pianta di mais. La pianta di mais può raggiungere un’altezza di fino a 3 metri e produce sia parti maschili che femminili. La parte superiore del gambo è la parte maschile, mentre il fiore femminile produce la spiga, che è composta da chicchi avvolti in una buccia.
Ma qual è la connessione con l’orecchio umano?
Curiosamente, entrambi i termini “orecchio” hanno origini diverse ma convergono nello stesso punto. Il termine “orecchio” per riferirsi all’organo dell’udito deriva dall’antico inglese “eare”, che ha lo stesso significato. Questo termine può essere ricondotto al proto-germanico “ahaz”, che significa “vedere” o “osservare”.
D’altra parte, il termine “orecchio” per riferirsi alla parte del mais ha radici nel proto-indoeuropeo “eh”, che significa “essere affilato” o “perforare”. Questo ha influenzato il termine proto-germanico “ahsam”, che significa “spiga” o “spiga di grano”, e successivamente l’inglese antico “ehme” e il sassone antico “wet” per “orecchio”.
Secondo l’Oxford English Dictionary, il termine “spiga” può riferirsi anche alle spighe di altri cereali come l’orzo, il grano e il riso.
In conclusione, il mais è una coltura antica che ha una storia interessante sia dal punto di vista etimologico che botanico. Nonostante il nome “mais” sia stato utilizzato in modi diversi nel corso dei secoli, sia per riferirsi al mais che ad altri tipi di grano, il termine “orecchio” ha origini diverse ma si riferisce sia all’organo dell’udito umano che alla parte della pianta di mais.