La nave da crociera più grande del mondo completa la sua costruzione e si prepara per la consegna
La nave da crociera più grande del mondo, chiamata Icon of the Seas e di proprietà di Royal Caribbean, ha completato la sua costruzione presso un cantiere navale in Finlandia. Questo gigante dei mari misura 365 metri di lunghezza e pesa quasi 260.000 tonnellate. Per dare un’idea delle sue dimensioni, è come cercare di tenere a galla due CN Tower di Toronto. Questo mastodontico guaio galleggerà presto nei nostri mari, diventando un altro protagonista nel mondo dei viaggi in mezzo all’acqua.
La Icon of the Seas è dotata di celle di combustibile e gas naturale liquefatto, il che promette di ridurre le emissioni inquinanti. Tuttavia, nonostante questi sforzi, il turismo marittimo rimane uno dei settori più inquinanti al mondo. Le navi da crociera emettono una quantità significativa di inquinanti atmosferici, contribuendo all’inquinamento delle città portuali europee. Secondo un rapporto di Transport & Environment, le emissioni atmosferiche delle navi da crociera sono tornate ai livelli pre-pandemici, superando quelle delle auto. Nel 2020, le 218 navi da crociera europee hanno emesso più ossidi di zolfo (SOx) di 1 miliardo di automobili, ovvero 4,4 volte di più di tutte le automobili del continente.
Nonostante l’introduzione di limiti più severi di concentrazione di zolfo nei carburanti da parte dell’Organizzazione Marittima Internazionale dell’ONU nel 2020, le emissioni di SOx, ossidi di azoto (NOx) e PM 2.5 delle navi da crociera sono aumentate rispetto al 2019. Il numero di navi da crociera, il tempo trascorso nei porti e il carburante consumato sono aumentati di circa un quarto, causando un aumento delle emissioni di questi inquinanti atmosferici estremamente tossici.
Le città portuali europee sono state particolarmente colpite da queste emissioni inquinanti. Nel 2022, il porto di Barcellona è stato il più inquinato d’Europa, seguito da Civitavecchia e dal porto ateniese del Pireo. A Civitavecchia, le navi da crociera hanno emesso oltre 16 tonnellate di ossidi di zolfo, quasi 40 volte la quantità emessa dalle auto immatricolate nella cittadina laziale. Altre città italiane come Napoli, Genova e Livorno compaiono anche nella classifica dei porti più colpiti dalle emissioni di SOx.
Nonostante le preoccupazioni ambientali associate alle navi da crociera, queste continuano ad essere molto popolari tra i turisti. La Icon of the Seas, quando salperà nel gennaio 2024, potrà ospitare circa 5.610 passeggeri e 2.350 membri dell’equipaggio. Il suo principale punto di attrazione sarà il più grande parco acquatico del mondo in mezzo al mare, con sei scivoli d’acqua da record, una cascata e nove vasche idromassaggio.
In conclusione, nonostante i progressi nella riduzione delle emissioni inquinanti, le navi da crociera rimangono una fonte significativa di inquinamento atmosferico. È importante che l’industria del turismo marittimo continui a cercare soluzioni per ridurre l’impatto ambientale di queste navi, adottando tecnologie più pulite e sostenibili. Solo così potremo godere delle meraviglie dei viaggi in mare senza danneggiare l’ambiente.