Il rapporto più recente di BNEF sul costo livellato dell’idrogeno ha rivelato che entro il 2030 sarà più conveniente costruire nuovi impianti per produrre idrogeno verde da fonti rinnovabili in Svezia, Spagna, Brasile, India e Cina anziché continuare a produrre idrogeno grigio da gas fossile negli impianti esistenti. Questa tendenza si diffonderà in tutto il mondo entro il 2035, con l’idrogeno verde che diventerà l’opzione più economica in oltre il 90% dei mercati globali, con un costo inferiore a 2 dollari al kg ($/kg). Solo nel restante 10% dei mercati, l’idrogeno rinnovabile diventerà la scelta più conveniente nel 2050. Queste previsioni sono state presentate nel rapporto di BNEF sul costo livellato dell’idrogeno (LCoH2).
Nonostante un leggero aumento del costo livellato dell’idrogeno, dovuto all’inflazione, ai costi di finanziamento più elevati in alcuni mercati e ai tempi di costruzione più lunghi, l’idrogeno blu, ottenuto dal gas metano con cattura e stoccaggio di CO2, rimane attualmente l’opzione più competitiva, con costi stimati del 59% inferiori rispetto ai progetti di idrogeno verde finanziati nel 2023. Tuttavia, secondo gli analisti di BNEF, queste fluttuazioni non modificano il quadro generale e le proiezioni a medio e lungo termine.
Il rapporto evidenzia che l’idrogeno verde supera l’idrogeno blu in tutti i mercati analizzati, con un divario che si riduce da 1 a 3 anni. Un fattore determinante in questa differenza è rappresentato dagli elettrolizzatori. Utilizzando elettrolizzatori alcalini di produzione cinese, il sorpasso avverrà nel 2028, mentre con quelli di produzione occidentale la data slitta al 2033. La combinazione più vantaggiosa, che porta al costo livellato dell’idrogeno più basso, è rappresentata dall’eolico onshore e dagli elettrolizzatori di produzione occidentale nel mercato brasiliano, con un prezzo stimato di 1,47$/kg entro il 2030.
Queste proiezioni indicano una chiara transizione verso l’idrogeno verde da fonti rinnovabili come l’opzione più economica per la produzione di idrogeno. Ciò rappresenta un importante passo avanti nella lotta al cambiamento climatico e nell’adozione di soluzioni energetiche sostenibili. L’idrogeno verde offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione di una maggiore indipendenza energetica.
In conclusione, il rapporto di BNEF sul costo livellato dell’idrogeno evidenzia una rapida transizione verso l’idrogeno verde da fonti rinnovabili come l’opzione più economica per la produzione di idrogeno. Questa tendenza si diffonderà in tutto il mondo entro il 2035, con l’idrogeno verde che diventerà la scelta più conveniente in oltre il 90% dei mercati globali. Questo rappresenta un importante passo avanti nella lotta al cambiamento climatico e nell’adozione di soluzioni energetiche sostenibili.