Il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha emesso un nuovo ordine di abbattimento nei confronti di due lupi, secondo quanto riportato dalle agenzie. Questa è la prima volta che viene emessa un’ordinanza di abbattimento per lupi in Italia. La decisione è stata presa da Fugatti, che è già noto per la vicenda dell’orsa JJ4 e Mj5.
È importante sottolineare che il lupo è una specie protetta e tutelata dalla Convenzione di Berna del 1979 e dalla Direttiva Habitat dell’UE del 1992, che riguarda la conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora selvatiche. Entrambe queste normative sono state recepite anche dalla legislazione italiana.
Al momento non è stato rilasciato un comunicato ufficiale da parte della Provincia di Trento, ma l’opinione pubblica animalista si è già sollevata in difesa dei due lupi. Il decreto firmato da Fugatti il 24 luglio, con il consenso dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), riguarda due lupi nella zona di Malga Boldera (Sega di Ala). Secondo la Provincia, questi due esemplari avrebbero predato 16 bovini e 2 asini in due mesi.
L’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha dichiarato che, se la notizia venisse confermata, valuterà la possibilità di intraprendere azioni legali. L’associazione ha criticato l’azione di Fugatti nei confronti della fauna selvatica del Trentino, definendola “persecutoria” e dannosa per l’immagine del territorio.
Anche la LAV (Lega Anti Vivisezione) si sta mobilitando e il 16 settembre, un giorno prima dell’apertura della caccia, organizzerà una manifestazione a Trento. Secondo la LAV, dopo gli orsi, è ora il turno di questi lupi che sono colpevoli solo di seguire l’istinto naturale di cacciare per nutrirsi. L’associazione ritiene che l’atto firmato da Fugatti sia immorale e inefficace nel prevenire le predazioni negli allevamenti. Inoltre, sostiene che queste uccisioni servano solo agli interessi politici di Fugatti nella sua corsa per la candidatura alla Presidenza nelle prossime elezioni provinciali.
La questione dell’abbattimento dei lupi è sempre molto delicata e suscita forti reazioni da entrambe le parti. Da un lato, ci sono gli allevatori che subiscono danni economici a causa delle predazioni dei lupi sui loro animali. Dall’altro lato, ci sono gli animalisti che difendono il diritto alla vita di queste specie protette. È importante trovare un equilibrio tra la tutela della fauna selvatica e la protezione degli interessi degli allevatori.
In conclusione, l’ordine di abbattimento emesso da Fugatti nei confronti di due lupi nella Provincia di Trento ha scatenato una forte reazione da parte delle associazioni animaliste. La questione solleva importanti dibattiti sulla tutela della fauna selvatica e la gestione degli allevamenti. Sarà interessante seguire gli sviluppi futuri di questa vicenda e vedere come verrà risolta questa delicata questione.