Le recenti alluvioni in Emilia Romagna hanno causato danni ingenti non solo alle persone, ma anche all’agricoltura, all’allevamento e alle infrastrutture. In questo articolo analizziamo i problemi principali e le possibili soluzioni per far fronte a questa emergenza.
Danni all’agricoltura e agli alberi
La situazione dei campi e dei frutteti
Le stime complessive dei danni causati dalle alluvioni sono ancora provvisorie, ma si aggirano intorno ai 7 miliardi di euro. L’acqua in eccesso ha colpito duramente i campi agricoli e i frutteti dell’Emilia Romagna, già provati dalla siccità. Circa il 42% dell’area agricola è stata interessata dalle alluvioni, con 10-15 milioni di alberi danneggiati in modo irrimediabile. Altri 40 milioni di alberi più resistenti sono a rischio a causa dell’acqua ancora presente sul territorio.
Le misure di sostegno e i tempi di recupero
Il governo ha approvato un decreto per far fronte all’emergenza, prevedendo 100 milioni di euro di indennizzi per le aziende agricole e 75 milioni per i macchinari danneggiati. Tuttavia, la maggior parte dei danni sono irreparabili e ci vorranno almeno 4-5 anni per recuperare il regime produttivo precedente.
Alluvioni e allevamenti intensivi
La tragedia degli animali
La situazione degli allevamenti è altrettanto drammatica, con migliaia di animali morti a causa delle alluvioni. L’Emilia Romagna è una delle regioni italiane con il maggior tasso di allevamenti intensivi, che non prevedono piani di evacuazione per gli animali né limitazioni alla costruzione in zone a rischio.
Rischi sanitari e misure di prevenzione
Oltre ai danni economici, le alluvioni comportano anche rischi sanitari legati alla contaminazione dell’acqua e alla diffusione di malattie. Le autorità sanitarie hanno organizzato campagne straordinarie di vaccinazione contro il tetano e pubblicato un vademecum per spiegare come proteggersi o cosa evitare.
Devastazione delle infrastrutture e del patrimonio culturale
Strade inagibili e danni alle opere d’arte
Le alluvioni hanno causato danni alle strade per quasi 2 miliardi di euro, con 476 strade inagibili. Anche il patrimonio culturale è stato messo in pericolo, con centinaia di libri distrutti e 1381 testi del ‘500 conservati a Forlì a rischio.
Provvedimenti per la ricostruzione e la prevenzione
Il decreto maltempo approvato dal governo prevede provvedimenti come la sospensione delle tasse e la cassa integrazione per i lavoratori dipendenti. L’Unione Europea ha manifestato il suo sostegno, con fondi per contrastare il dissesto idrogeologico e per la tutela del territorio.