Un’incredibile distesa di alberi morti nel Canada settentrionale
Nel delta del fiume Mackenzie, situato nel Canada settentrionale, è stata scoperta una vasta area di alberi morti, la più grande mai individuata. Questo “cimitero” di legname è stato mappato e analizzato dai ricercatori del Dipartimento di Geoscienze della Colorado State University, che hanno fatto una scoperta sorprendente.
Il ruolo degli alberi morti nella lotta all’inquinamento
Un’inaspettata capacità di immagazzinare carbonio
Gli alberi morti trovati nel delta del fiume Mackenzie, apparentemente inutili, si sono rivelati un prezioso alleato nella lotta all’inquinamento. Infatti, questi tronchi sono in grado di immagazzinare circa 3,4 milioni di tonnellate di carbonio. Per fare un confronto, questa quantità di carbonio è equivalente alle emissioni prodotte da 2,5 milioni di automobili in un anno, come sottolineato dalla dottoressa Alicia Sendrowski, ricercatrice presso la Colorado State University e autrice principale dello studio.
Una stima potenzialmente sottostimata
La ricerca, pubblicata su Geophysical Research Letters, evidenzia che gli alberi morti, una volta caduti, si spostano dalle foreste all’oceano attraverso i fiumi. Tuttavia, durante il loro percorso, possono bloccarsi e accumularsi in determinate aree. La quantità di carbonio immagazzinato potrebbe quindi essere ancora maggiore di quanto stimato inizialmente.
La datazione al carbonio rivela l’età degli alberi
Alberi cresciuti intorno o dopo il 1950
Grazie alla datazione al carbonio, i ricercatori hanno scoperto che la maggior parte degli alberi campionati ha iniziato a crescere intorno o dopo il 1950. Questo dato è interessante perché indica che gli alberi morti presenti nel delta del fiume Mackenzie sono in gran parte il risultato di processi naturali avvenuti negli ultimi decenni.
Tronchi di albero molto più antichi
Tuttavia, alcuni tronchi di albero erano decisamente più vecchi, risalenti addirittura al 700 d.C. circa. Questa scoperta suggerisce che il processo di accumulo di alberi morti nel delta del fiume Mackenzie è un fenomeno che si verifica da millenni e che potrebbe avere un impatto significativo sull’ecosistema e sul ciclo del carbonio.
In conclusione, la scoperta di questa vasta distesa di alberi morti nel delta del fiume Mackenzie ha rivelato un tesoro nascosto nella lotta all’inquinamento. Gli alberi morti, infatti, sono in grado di immagazzinare enormi quantità di carbonio, contribuendo così a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Inoltre, la datazione al carbonio ha permesso di comprendere meglio l’età degli alberi e il processo di accumulo nel tempo. Questa ricerca apre nuove prospettive per lo studio degli ecosistemi fluviali e per la comprensione del ruolo degli alberi morti nel ciclo del carbonio.