Una recente ricerca dell’Università del Surrey ha evidenziato come, a causa dei cambiamenti climatici, molte località che hanno già ospitato le Olimpiadi invernali potrebbero non essere più in grado di farlo entro il 2080. L’unica città che potrebbe salvarsi è Sapporo, in Giappone. Analizziamo nel dettaglio i risultati dello studio.
Impatto dei cambiamenti climatici sulle Olimpiadi Invernali
Se non si rispettano i limiti alle emissioni di gas climalteranti stabiliti dall’Accordo di Parigi sul clima, le 20 località che hanno ospitato i Giochi invernali dal 1924 ad oggi potrebbero non essere più in grado di farlo. Tuttavia, se si riuscisse a contenere l’aumento delle temperature globali entro 1,5°, il numero di località agibili a fine secolo salirebbe a otto.
Fase 1: questionario agli atleti e allenatori
La ricerca si è suddivisa in due fasi. La prima ha previsto un questionario sottoposto a 339 atleti e allenatori di sport invernali, riguardante le condizioni climatiche ideali e il rapporto tra clima e rischio di infortunio. I risultati hanno evidenziato che l’intervallo di temperature ideale per le attività sportive è compreso tra -10° C e -1° C.
Fase 2: analisi delle risposte e simulazioni climatiche
La seconda fase della ricerca ha analizzato le risposte degli atleti sulle temperature, applicandole agli scenari simulati del clima nel mese di febbraio (mese delle Olimpiadi invernali) fino al 2080. Le simulazioni sono state prodotte dall’IPCC, considerando diversi scenari di emissioni. I risultati finali hanno mostrato che, in caso di riduzione delle emissioni, ci si aspetta un aumento delle temperature di 1,9° C al 2050 e 2,7° C al 2080, mentre nel peggiore dei casi si registrerebbero incrementi di 2,1°C al 2050 e di 4,4°C al 2080.
Scenari futuri per le località olimpiche
L’analisi tiene conto delle condizioni attuali, in cui già quattro località risultano “non affidabili” e otto “a limite” per ospitare i Giochi. Nel caso dello scenario di basse emissioni, nel 2050 dieci località potrebbero organizzare gare in sicurezza, mentre nel 2080 si registrerebbero valori simili con otto località favorevoli.
Scenario di alte emissioni: Sapporo unica località affidabile
Nel caso di uno scenario con alte emissioni, nel 2050 solo quattro sedi sarebbero affidabili, mentre nel 2080 la situazione peggiorerebbe drasticamente, con Sapporo come unica località in buone condizioni per ospitare le Olimpiadi invernali.
Conclusioni: l’importanza di contrastare i cambiamenti climatici
Questa analisi evidenzia chiaramente come i cambiamenti climatici, anche se ridotti al minimo, abbiano un impatto significativo sull’ambiente e sulle manifestazioni sportive. È fondamentale, quindi, continuare a lavorare per contrastare il riscaldamento globale e rispettare gli accordi internazionali in materia di emissioni, al fine di preservare la possibilità di ospitare eventi come le Olimpiadi invernali in un numero maggiore di località.