L’inaspettato titano del vento: un parco eolico marino da record

12 Febbraio 2024 alle 12:30

L’energia rinnovabile si evolve costantemente e tra le innovazioni più sorprendenti degli ultimi anni troviamo le stazioni eoliche galleggianti. Non solo non occupano spazio sul terreno, ma sono anche capaci di adattarsi con maggiore flessibilità alle variazioni di vento in mare aperto rispetto a quelle terrestri. La ciliegina sulla torta? Le loro prestazioni sono da record.

Un esempio lampante è WindFloat Atlantic, un imponente parco eolico offshore galleggiante che ha stabilito nuovi standard di produzione energetica. Solo nell’ultimo anno, ha generato 80 GWh, superando i 78 GWh dell’anno precedente, consolidando così la sua posizione di preminenza nel settore.

Una corrente di energia pulita per migliaia di abitazioni

Posizionato a 20 km dalla costa portoghese presso Viana do Castelo, WindFloat Atlantic utilizza tre turbine eoliche da 8,4 MW ciascuna, montate su piattaforme semisommergibili ancorate al fondale marino. Un cavo lungo 20 km lo collega alla terraferma, portando energia pulita diretta ad oltre 25.000 famiglie e riducendo le emissioni di anidride carbonica di circa 33.000 tonnellate all’anno.

Le tre turbine del parco eolico WindFloat Atlantic

Dal suo completamento nel 2019, WindFloat Atlantic è frutto di una collaborazione tra diverse entità, inclusa EDPR e il colosso energetico ENGIE, oltre al contributo tecnologico di Principle Power. La sinergia tra queste aziende ha reso possibile realizzare un progetto tanto ambizioso quanto sostenibile.

A prova di tempesta

Nonostante le sfide poste dal suo ambiente marino, a volte estremo, il parco eolico ha dimostrato una resilienza notevole. La sua struttura semisommergibile lo rende meno vulnerabile alle onde e ai movimenti d’acqua superficiali, permettendo di utilizzare turbine standard, evitando così i costi e le complessità di soluzioni più specifiche e ingombranti. L’abilità di adattarsi ad eventi come la tempesta Ciarán, con onde alte fino a 20 metri e venti a 139 km/h, testimonia l’affidabilità e l’efficienza di questa tecnologia in condizioni proibitive.

Energia eolica “offshore”: l’impegno europeo verso il futuro

Un occhio all’orizzonte: il futuro dell’eolico galleggiante in Italia

Analizzando il successo di WindFloat Atlantic, è evidente come l’innovazione nel campo dell’energia rinnovabile possa offrire soluzioni efficaci ai problemi ambientali e energetici del nostro tempo. L’adozione di tecnologie eoliche offshore galleggianti potrebbe rappresentare un passo cruciale per l’Italia nella transizione verso un futuro energetico più sostenibile. Queste strutture non solo riducono l’impatto sull’ambiente terrestre, ma offrono anche prestazioni superiori rispetto alle controparti fisse, grazie alla loro capacità di catturare i venti marini più costanti e potenti.

È plausibile aspettarsi che, alla luce dei risultati promettenti ottenuti da progetti come WindFloat Atlantic, vedremo un aumento nell’investimento e nello sviluppo di parchi eolici offshore galleggianti nel nostro Paese e in tutta Europa. Questo non solo porterà a una maggiore produzione di energia pulita e rinnovabile ma potrebbe anche significare la creazione di nuovi posti di lavoro e un impulso economico per le comunità costiere.

Dentro il dominio dell’innovazione energetica, l’eolico galleggianti si pone come una delle avanguardie più promettenti, in grado di armonizzare le esigenze di produzione energetica con la tutela degli spazi naturali e marini. Il viaggio verso un futuro energetico sostenibile è sicuramente complesso e disseminato di sfide, ma l’esempio di WindFloat Atlantic dimostra che l’audacia tecnologica e la collaborazione internazionale possono guidarci verso soluzioni sempre più efficienti e rispettose dell’ambiente.

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