Leonardo all’orizzonte: i nuovi M-346 pronti a volare verso la Nigeria

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È ufficiale: entro la fine del 2024, la Nigeria accoglierà nei suoi cieli i primi sei esemplari del rinomato M-346, un velivolo che promette di rivoluzionare il concetto di addestramento e combattimento aereo nel paese africano. Questa notizia segna un traguardo importante per la difesa aerea nigeriana, ma anche un punto di riferimento per la consolidata eccellenza italiana nel settore dell’aeronautica grazie al contributo fondamentale della Leonardo.

Gli ingranaggi della cooperazione

La collaborazione tra la Nigerian Air Force (NAF) e Leonardo non si limita alla semplice fornitura di velivoli. Vi è un forte impegno da entrambe le parti a istituire un dialogo costante e una cooperazione stretta. Questo approccio multidimensionale prevede anche la creazione di un ufficio dedicato alla gestione del programma M-346FA, assicurando che tutti gli aspetti logistici, di manutenzione e configurazione dei velivoli siano trattati con massima attenzione e cura.

L’incontro tra il Capo di Stato Maggiore della NAF, Air Marshal Hasan Abubakar, e il Vice President of Sales Africa di Leonardo, Claudio Sabatino, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, evidenziando anche l’intenzione di Leonardo di stabilirsi in Nigeria come un hub di manutenzione primario per la regione Africana. Questa mossa non soltanto garantisce un supporto continuo e specializzato per gli M-346 FA, ma rappresenta anche un segno tangibile dell’impegno di Leonardo nel continente africano.

Un contratto che traccia il futuro

Il contratto firmato tra la Nigeria e Leonardo, del valore stimato di ben 1,2 miliardi di euro, comprende non solo la consegna dei 24 jet in quattro lotti, ma anche un sostanziale supporto logistico per i successivi 25 anni. Questo impegno a lungo termine riflette la complessità e l’importanza strategica degli M-346FA, che vanno ad occupare un ruolo cruciale nelle funzioni di difesa aerea nigeriana, da operazioni di supporto ravvicinato a ricognizione tattica e addestramento avanzato dei piloti.

Una visione condivisa da più nazioni

La scelta della Nigeria di investire negli M-346FA conferma la posizione di prestigio che questo velivolo mantiene a livello globale. Paesi come il Turkmenistan, l’Azerbaigian e vari operatori consolidati come Italia, Polonia e Israele, dimostrano l’ampia versatilità e le capacità avanzate del jet, rendendolo una soluzione ideale sia per l’addestramento avanzato che per operazioni di combattimento.

Il duello per il futuro addestratore della US Navy

In parallelo, l’attenzione si sposta anche verso il mercato americano, dove Textron e Leonardo propongono con fiducia l’M-346 come candidato per il nuovo addestratore della Marina degli Stati Uniti. Entrambe le aziende puntano a sfruttare l’esperienza internazionale e le capacità uniche dell’M-346 per convincere la US Navy a sceglierlo come pilastro del suo futuro programma di addestramento jet. La competizione si annuncia intensa, ma l’alleanza Textron-Leonardo si presenta sul campo con solide credenziali e un velivolo già collaudato in diverse forze aeree nel mondo.

In conclusione, la fibra dell’aviazione militare globale è in continua evoluzione, e contratti come quello tra la Nigeria e Leonardo dimostrano come la tecnologia e la collaborazione internazionale guidino questa trasformazione. L’M-346, con le sue capacità avanzate e la sua flessibilità operativa, si posiziona al centro di queste dinamiche, promettendo di svolgere un ruolo chiave nelle future operazioni aeree su scala mondiale.

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