Come sono realizzate le gomme per auto elettriche capaci di raggiungere i 300 km/h

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23 aprile 2024 alle 07:00

Il mondo del motorsport ‍brilla per le ‌sue innovazioni e prestazioni al limite, ma‍ c’è‍ una categoria ‍che porta queste peculiarità su un terreno più‍ vicino a quello di tutti i giorni: la Formula E. Stiamo parlando di‍ una serie dove le monoposto sono mosse esclusivamente‍ da energia ‍elettrica e le ​gomme‌ utilizzate sono ⁢un ponte diretto verso quelle che potremmo utilizzare sulle nostre auto di ogni giorno, ma con ‍caratteristiche ⁣uniche.

Una mescola per ogni stagione…‌ e ⁤situazione

Il monopolio di ‌Hankook ​come fornitore​ ufficiale di pneumatici⁢ per questa serie elettrificante pone le basi per ⁣una competizione⁣ equa e focalizzata sulla ‌sostenibilità. Gli Ion Race, questo il ‌nome delle gomme in questione, ⁣condividono⁣ più di un semplice DNA con‌ i loro‍ cugini⁣ destinati alla circolazione‌ stradale. ⁢Tuttavia, ciò⁢ che li rende ​speciali‍ è ⁣la loro ​capacità ‌di affrontare con lo⁤ stesso set sia le condizioni di asciutto che di bagnato, sfidando le variabilità climatiche dei circuiti sparsi in tutto il mondo.

Gomme ⁣intelligenti, ⁣prestazioni eccezionali

La magia risiede nel loro design innovativo:​ due mescole‌ diverse convivono ⁤nello stesso ​pneumatico. ‍La parte interna,‌ più⁣ dura e dotata di un maggior numero di scanalature,‍ è lì per garantire ‍grip e sicurezza sotto la pioggia. La regione ​esterna, invece, grazie a‌ una mescola più morbida, ⁢si prende cura delle performance sull’asciutto.⁣ Questa dualità ‍consente ai team di operare con una sola tipologia ‌di pneumatico per tutto il weekend di⁣ gara, mettendoli alla prova nel trovare il bilanciamento perfetto per ogni situazione.

Resistenza e sostenibilità al primo posto

La differenza, però,⁢ non sta solo nella composizione, ma anche nella struttura. Le gomme ​di Formula E sono sottoposte​ a sollecitazioni estreme a causa delle caratteristiche dei ‍tracciati cittadini, ricchi di cordoli e ‍potenziali‌ contatti. La carcassa interna viene perciò rinforzata per reggere agli impatti ⁣e mantenere un’alta affidabilità a​ velocità⁣ che possono superare i 320 km/h. Una cura che si estende fino alla fine del loro ciclo di vita: ogni gomma, dopo essere stata⁢ espressa ​al massimo sul circuito, viene recuperata da Hankook ⁢per essere analizzata, studiata e, infine, riciclata.

Questo approccio‍ non solo garantisce performance⁤ al top per i piloti, ma sottolinea anche un impegno verso l’ambiente. Infatti, quasi il‌ 30% del materiale ‍utilizzato per la costruzione‍ degli ⁣Ion Race deriva da ​fonti riciclate,⁢ riaffermando la vocazione​ ecosostenibile dell’intera​ serie di Formula E.

La simbiosi tra la pista e​ la strada

L’impatto di queste innovazioni spazia ben oltre i confini dei circuiti; esso si proietta direttamente sulle prestazioni e sulla sicurezza delle​ gomme che potremmo trovare domani sulle nostre auto elettriche. L’esperienza acquisita in gara da Hankook ⁤influenza lo sviluppo di pneumatici sempre più ⁢efficienti, sostenibili e⁢ sicuri per tutti.

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