Le stelle cadenti di San Lorenzo, uno spettacolo celeste atteso da molti, si avvicinano sempre di più. Le Perseidi, il famoso sciame di meteore, sono già visibili nei nostri cieli e raggiungeranno il picco il 13 agosto. Ma perché sono chiamate anche Lacrime di San Lorenzo e cosa c’è dietro questa tradizione? Scopriamolo insieme.
Le Perseidi, conosciute anche come Lacrime di San Lorenzo, sono un fenomeno celeste che si verifica ogni anno tra il 14 luglio e il 1° settembre. Queste meteore sono associate alla costellazione di Perseo, da cui sembrano avere origine. Tuttavia, in Italia, sono tradizionalmente legate alla notte del 10 agosto, dedicata a San Lorenzo martire.
Le prime osservazioni delle Perseidi risalgono addirittura al 36 d.C., quando i cinesi le notarono per la prima volta. Ma fu solo nel 1866 che l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli scoprì il legame tra le Perseidi e la cometa Swift-Tuttle. Questa cometa, con un nucleo di circa 10 km, ha lasciato dietro di sé i frammenti che oggi ammiriamo come le Perseidi durante le sue precedenti orbite attorno al sole. L’ultimo passaggio al perielio della cometa Swift-Tuttle è avvenuto nel 1992 e il prossimo si verificherà nel 2126.
Ma perché le Perseidi sono associate alla notte di San Lorenzo? La tradizione cristiana ha mutuato questa associazione dalla figura di San Lorenzo, martire cristiano ucciso il 10 agosto. Secondo la leggenda, San Lorenzo venne bruciato su un rogo di carboni ardenti, e le stelle cadenti rappresenterebbero le braci su cui venne bruciato il santo. Tuttavia, questa definizione è l’ultima in ordine di tempo, poiché in epoca romana le meteore venivano considerate una pioggia di sperma del dio Inuo-Priapo, che fecondava i campi. Il mese di agosto era dedicato all’imperatore Ottaviano Augusto e alle feste legate all’agricoltura e alla fertilità.
La tradizione delle Perseidi è quindi un mix di elementi religiosi e pagani. In Grecia, il fenomeno era associato alla Trasfigurazione del Signore, che cade il 6 agosto. In epoca romana, le meteore erano considerate le “lacrime” del dio Priapo e venivano celebrate durante festeggiamenti che includevano anche la processione di un fallo gigante. La figura di San Lorenzo venne scelta dalla Chiesa Cattolica per sostituire quella di Acca Larenzia, la Grande Madre e controparte femminile di Priapo, anch’essa festeggiata il 10 agosto.
In conclusione, le Perseidi, conosciute anche come Lacrime di San Lorenzo, sono uno spettacolo celeste che si verifica ogni anno tra il 14 luglio e il 1° settembre. Queste meteore sono associate alla costellazione di Perseo e raggiungono il picco il 13 agosto. La tradizione di associarle alla notte di San Lorenzo deriva dalla figura del santo cristiano ucciso il 10 agosto. Tuttavia, questa tradizione è l’ultima in ordine di tempo, poiché in epoca romana le meteore venivano considerate una pioggia di sperma del dio Inuo-Priapo. La storia delle Perseidi è quindi un mix di elementi religiosi e pagani che rende questo fenomeno ancora più affascinante.