La tempesta Rea continua a flagellare l’Italia: previsioni e impatti
Il maltempo persiste in Italia, con la tempesta Rea, così denominata dall’Aeronautica Militare italiana, che continua a causare problemi in tutto il paese. Ma cosa ci riserva il futuro prossimo?
Il maltempo e il cambiamento climatico
Il mese di settembre ha iniziato con un clima instabile, proseguendo la tendenza di fine agosto, quando il nord Italia è stato colpito da violenti temporali, causando danni significativi, soprattutto a Milano. Non è ancora chiaro se questi eventi siano la norma o l’eccezione, ma è indubbio che il cambiamento climatico li rende più frequenti. Questo è confermato da istituti di ricerca come il CNR, il Met Office (l’istituto meteorologico del Regno Unito) e organizzazioni come l’IPCC. Non si può escludere che il maltempo sia un effetto diretto del cambiamento climatico.
Le previsioni per i prossimi giorni
Secondo i dati dell’Aeronautica Militare, il maltempo continuerà a caratterizzare il clima italiano nei prossimi giorni. Nel nord Italia, ci si aspetta un cielo molto nuvoloso con precipitazioni diffuse e forti temporali in tutte le regioni settentrionali. In Romagna e sulle coste venete, il maltempo dovrebbe attenuarsi parzialmente di sera. Sulle Alpi occidentali, l’altitudine della neve supererà i 2000 metri.
Il centro e il sud Italia
Nel centro Italia e in Sardegna, si prevedono nubi e forti temporali su Toscana e Lazio, con nuvolosità variabile in Umbria, Sardegna e nelle aree interne come Marche e Abruzzo, dove potrebbero verificarsi rovesci e temporali isolati. Sulla costa adriatica, il cielo sarà parzialmente nuvoloso con schiarite locali. Nel sud Italia e in Sicilia, ci saranno nubi dense su Campania, Molise, il lato tirrenico di Basilicata e Calabria e nel nord-est della Sicilia. Il sud non dovrebbe essere colpito da forti piogge, ad eccezione della Campania, dove sono previsti rovesci sparsi.
La tempesta Rea e le sue cause
La tempesta Rea è la causa di queste condizioni meteorologiche. Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha spiegato che la circolazione atmosferica sull’Europa occidentale e meridionale sta subendo un profondo cambiamento.
La dinamica della tempesta
Dopo un lungo periodo di alta pressione quasi ininterrotta, una vasta depressione proveniente dal Nord Atlantico sta entrando tra Spagna e Francia. Questo flusso in quota attraverso le Alpi porterà alla formazione di una profonda depressione tra il Golfo del Leone e il Golfo di Genova, un modello classico per le perturbazioni provenienti da ovest, ma anche un fenomeno che può causare eventi molto intensi in Italia.
Le conseguenze del maltempo
Questo cambiamento è dovuto a una diminuzione delle temperature, dopo un’ondata di calore che ha visto temperature superiori ai 40°C in alcune parti del paese. I problemi causati dal maltempo sono stati numerosi, tra cui una tempesta che ha colpito Genova, causando allagamenti, e una frana in Savoia, che ha interrotto il traffico ferroviario tra Francia e Italia.
Le prime allerte meteo regionali stanno arrivando dal nord, in particolare dal Veneto e dal Piemonte, seguite dalla Toscana. Secondo Arpa Veneto, il tempo instabile continuerà fino a mercoledì, seguito da un miglioramento verso il fine settimana. Un mese fa, in un videomessaggio sull’emergenza “maltempo”, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva promesso un’azione rapida per lanciare “un grande Piano di prevenzione idrogeologica”. Nel frattempo, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, ha criticato l’inazione del governo.