Il caldo estremo in Italia: un’analisi del Karlsruher Institut für Technologie
Un’estate record per l’Italia
Il caldo estremo colpisce l’Italia
Secondo una recente ricerca del Karlsruher Institut für Technologie (KIT), l’Italia è stata la nazione europea più colpita dall’ondata di calore di luglio, che ha stabilito nuovi record di temperatura in tutto il mondo. Le statistiche mostrano che le prime tre settimane di luglio sono state le più calde mai registrate a livello globale. In particolare, l’Italia ha raggiunto un nuovo record europeo per lo stress termico con temperature superiori a 40°C. Rispetto al periodo tra il 1980 e il 1999, quando solo 4.000 persone al giorno erano esposte a tali temperature, nel 2023 questo numero è aumentato di oltre 30 volte, raggiungendo le 127.000 persone al giorno.
Un aumento esponenziale delle temperature
L’analisi del KIT ha rivelato che il caldo in Italia si è tradotto in temperature locali estremamente elevate, superiori ai 40°C, colpendo più persone rispetto a qualsiasi estate dal 1980. Infatti, l’esposizione della popolazione a temperature di 30°C o superiori è aumentata esponenzialmente a partire dagli anni ’80 e ’90. Tuttavia, la media nel 2023 è stata simile alle estati più calde dal 2010, ma con picchi di calore molto più pronunciati.
L’Italia in cima alla lista dei paesi più colpiti
Confronto con altri paesi
L’Italia si colloca al primo posto tra i paesi più colpiti dall’ondata di calore di luglio, superando Grecia, Spagna e, al di fuori dell’Europa, Stati Uniti, Cina e India. Anche in altri paesi europei, lo stress termico ha registrato un aumento significativo. Ad esempio, in Germania, durante l’estate del 2023, il numero di persone esposte a temperature di 35°C o superiori è raddoppiato rispetto alla media del periodo 1980-1999. Inoltre, circa 7 milioni di persone in Germania sono state esposte a temperature massime giornaliere superiori a 25°C, un aumento del 40% rispetto alla media del periodo 1980-1999.
Record di calore in Italia nel luglio 2023
I dati dell’ISAC-CNR mostrano che a luglio l’anomalia termica in Italia è stata di +1,96°C rispetto alla media degli ultimi 30 anni, rendendo questo il terzo luglio più caldo dal 1800. Tuttavia, l’ondata di calore non è stata uniforme in tutto il paese. Nel sud dell’Italia, i termometri hanno registrato temperature molto superiori alla media e per periodi più lunghi, con una media di +2,44°C. Questo rappresenta un record assoluto, evidenziato anche dal nuovo primato per le temperature massime (+2,60°C) e minime (+2,28°C). Nel 2022, quando l’anomalia termica per luglio in Italia era stata leggermente superiore (+2,26°C), l’ondata di calore è stata associata a un elevato numero di decessi. Secondo uno studio pubblicato su Nature Medicine, durante l’estate del 2022, il caldo in Italia ha causato oltre 18.000 decessi.