Il peso dell’inquinamento sulla longevità globale: un’analisi dell’Air Quality Life Index
Un recente studio dell’Università di Chicago ha rivelato che se i livelli di PM2.5 fossero ridotti al di sotto dei limiti stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’aspettativa di vita media globale potrebbe aumentare di 2,3 anni. Questo significa che potremmo guadagnare fino a 17,8 miliardi di anni di vita, attualmente persi a causa di morti premature. L’effetto del particolato fine sulla longevità è sette volte superiore a quello dell’HIV, cinque volte superiore a quello degli incidenti stradali e più di tre volte superiore a quello dell’abuso di alcol.
La situazione dell’inquinamento in Europa e in Italia
La qualità dell’aria in Europa
Nonostante l’Europa sia una delle regioni meno inquinate al mondo, insieme agli Stati Uniti, esistono notevoli disuguaglianze interne. Negli ultimi 20-30 anni, quasi ovunque i livelli di particolato sono diminuiti, aumentando l’aspettativa di vita. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni in Bulgaria, Irlanda, Spagna, Serbia e Regno Unito. Inoltre, c’è una netta divisione tra l’Europa occidentale e quella orientale, con quest’ultima che presenta livelli di inquinamento più elevati. Se l’Europa orientale riuscisse a raggiungere i livelli di particolato dell’Europa occidentale, ogni abitante guadagnerebbe 6,3 mesi di vita.
La qualità dell’aria in Italia
Il Nord Italia, in particolare, continua a lottare con alti livelli di inquinamento. Nonostante i miglioramenti negli ultimi decenni, che hanno portato a un aumento dell’aspettativa di vita di circa tre anni, rispettare i livelli di PM2.5 raccomandati dall’ONU potrebbe prolungare la vita di altri 2-3 anni in quasi tutte le province settentrionali. Questo rende il Nord Italia più simile all’Europa orientale che ai paesi occidentali.
La qualità dell’aria globale: i paesi più inquinati al mondo
La situazione in Asia e Africa
Asia e Africa sono i continenti con la peggiore qualità dell’aria. Circa tre quarti degli effetti negativi sulla salute umana rilevati a livello globale sono concentrati in soli sei paesi: Bangladesh, India, Pakistan, Cina, Nigeria e Indonesia. Nei paesi asiatici più inquinati, l’inquinamento riduce l’aspettativa di vita media di cinque anni.
La tendenza futura
Nonostante la Cina abbia fatto progressi significativi, con una riduzione del 40% dei PM2.5 dal 2013, quasi il 60% dell’aumento dell’inquinamento negli ultimi dieci anni è stato generato dall’India. Questo suggerisce che la tendenza non è in miglioramento, sottolineando l’importanza di affrontare il problema dell’inquinamento a livello globale.