Il riscaldamento globale potrebbe causare perdita di memoria nei pesci tropicali
Effetti del calore sui pesci tropicali
Il calore estivo e la vita marina
Durante l’estate, le acque marine di tutto il mondo hanno registrato temperature eccezionalmente elevate. Un recente studio intitolato “Impact of ocean warming on a coral reef fish learning and memory”, condotto da Mayara Silveira, Heloysa Araujo-Silva e Ana Luchiari dell’Universidade Federal do Rio Grande do Norte, insieme a Jennifer Donelson della James Cook University e Mark McCormick dell’University of Waikato, ha rivelato che l’innalzamento delle temperature marine potrebbe causare perdita di memoria nei pesci tropicali, compromettendo la loro capacità di apprendimento.
Le conseguenze potenzialmente fatali
I pesci tropicali, che vivono in ambienti complessi, devono prendere decisioni costanti su cosa mangiare, con chi interagire e dove nuotare. Per coloro che vivono in un ambiente pieno di predatori, ogni decisione può essere una questione di vita o di morte. Luchiari, intervistata dal New York Times, ha sottolineato l’importanza delle capacità cognitive dei pesci per la loro sopravvivenza. Ha inoltre evidenziato come ci sia ancora molto da scoprire su come l’innalzamento delle temperature influenzi l’apprendimento e la memoria dei pesci tropicali.
Il calore e il comportamento dei pesci
Il calore come fattore di stress
Diversi cambiamenti ambientali, come l’acidificazione e la diminuzione dei livelli di ossigeno, possono causare stress nei pesci. L’acqua più calda contiene meno gas disciolto, quindi temperature più elevate possono ridurre i livelli di ossigeno nell’acqua. Senza sufficiente ossigeno, i pesci, come gli esseri umani, possono diventare irrequieti. Simon Morley, un ecofisiologo ittico del British Antarctic Survey, ha confermato che quando fa troppo caldo, le funzioni cerebrali iniziano a deteriorarsi, influenzando il comportamento sia degli esseri umani che dei pesci.
Lo studio sulle castagnole spinose
Per comprendere meglio come le acque più calde influenzano la memoria dei pesci tropicali, i ricercatori hanno studiato le castagnole spinose, una specie molto diffusa nelle barriere coralline. Questi pesci, nonostante le loro piccole dimensioni, sono fortemente territoriali e aggressivi. Luchiari ha spiegato che la loro aggressività deriva in parte dalla necessità di difendere le alghe di cui si nutrono.
I ricercatori hanno esposto tre gruppi di castagnole spinose a temperature diverse per circa due settimane, prima di addestrarli a nuotare in un labirinto. Dopo cinque giorni di addestramento, i ricercatori hanno sospeso l’esperimento e hanno testato i pesci cinque giorni dopo per vedere quali gruppi riuscivano a ricordare come trovare la ricompensa nel labirinto.
Il gruppo di controllo ha avuto buoni risultati, ricordando rapidamente come raggiungere la ricompensa nel labirinto. Tuttavia, i pesci del gruppo esposto a temperature moderatamente elevate non hanno avuto altrettanto successo. Infatti, nonostante avessero imparato rapidamente a destreggiarsi nel labirinto durante l’addestramento, cinque giorni dopo sembravano aver dimenticato tutto. Ancora più sorprendente è stato il comportamento dei pesci del gruppo esposto alle temperature più elevate, che non sono riusciti nemmeno a imparare a percorrere il labirinto.
Implicazioni future e necessità di ulteriori ricerche
Secondo i ricercatori, è fondamentale comprendere gli effetti dello stress da calore sulla cognizione e sulla forma fisica dei pesci, poiché la cognizione può essere un fattore chiave che determina le prestazioni degli animali di fronte ai cambiamenti climatici. Lo studio sottolinea l’importanza di comprendere l’ampiezza di questi effetti, che oltre a interferire con la fisiologia degli animali, possono avere conseguenze dannose per le dinamiche della comunità. Infine, i ricercatori sottolineano l’urgente necessità di trovare modi per mitigare l’aumento della temperatura dell’acqua.