Il ritorno decennale del leggendario cavallo di legno Ros Beiaard a Dendermonde
Una volta ogni decennio, la città belga di Dendermonde si anima con l’arrivo trionfale di un gigantesco cavallo di legno noto come “Ros Beiaard”. Questo evento è un omaggio alla leggenda medievale dei Quattro Heemskinderen, che ha le sue radici nella stessa città.
La leggenda di Ros Beiaard e i Quattro Heemskinderen
La storia di un cavallo magico
La leggenda narra di un cavallo chiamato Beiaard, appartenente a Lord Aymon e ai suoi tre fratelli. Questo cavallo aveva la capacità di comprendere il linguaggio umano e di adattare le sue dimensioni a quelle del suo cavaliere. Beiaard ha salvato Lord Aymon e i suoi fratelli da Carlo Magno in numerose occasioni. Tuttavia, dopo anni di conflitti, Carlo Magno ha prevalso e ha chiesto che Beiaard fosse annegato in cambio della pace.
La fuga di Beiaard
Non avendo altra scelta, i fratelli hanno legato una pietra al collo di Beiaard e lo hanno gettato nel fiume. Ma Beiaard è riuscito a fuggire e a rifugiarsi nella foresta. Questa storia ha reso Beiaard il protagonista indiscusso della spettacolare parata medievale di Dendermonde, riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
La parata di Ros Beiaard a Dendermonde
Il ritorno trionfale di Ros Beiaard
Ogni dieci anni, Ros Beiaard fa il suo ingresso trionfale a Dendermonde. Il cavallo, alto oltre quattro metri e lungo più di cinque, pesa circa 800 kg. La sua testa è fatta di legno di quercia e durante la parata viene adornata con un pennacchio ornamentale di piume bianche e rosse, i colori della città. Il cavallo è cavalcato dai quattro “Heemskinderen”, interpretati da quattro fratelli locali, e preceduto da tre giganti chiamati “Indiaan”, “Mars” e “Goliath”.
La celebrazione annuale in attesa del ritorno di Ros Beiaard
Nonostante Ros Beiaard ritorni a Dendermonde solo ogni dieci anni, ogni agosto la città celebra la leggenda con una parata di giganti e cittadini in costumi medievali. Questa celebrazione annuale mantiene viva l’attesa del ritorno trionfale di Ros Beiaard, rendendo l’evento decennale ancora più speciale.