La biodiversità del suolo: un tesoro nascosto più ricco di quanto si pensasse Un nuovo studio rivela la ricchezza della vita nel suolo La scoperta di una biodiversità inaspettata Un recente studio intitolato “Enumerating soil biodiversity”, condotto da Mark Anthony, Franz Bender e Marcel van der Heijden di Agroscope e dell’Università di Zurigo, ha rivelato che la biodiversità del suolo supera di gran lunga le stime precedenti. Secondo la ricerca, pubblicata su PNAS, i suoli sono più densi di vita rispetto alle barriere coralline o alle foreste pluviali, ospitando quasi i due terzi di tutte le specie esistenti.
Questo studio svizzero è il primo a quantificare il numero totale di specie che abitano il suolo, sia piccole che grandi, rivelando che la quantità di specie che vivono nel terreno è più del doppio di quanto precedentemente ipotizzato.
La vita nel suolo: un ecosistema complesso e vitale Gli scienziati hanno raggiunto questa conclusione dopo aver analizzato le stime di quanti batteri, funghi, piante, animali e altre creature vivono nel suolo. Hanno scoperto che “Il 59% di tutte le specie dipende dal suolo per la propria sopravvivenza, compreso il 90% dei funghi, l’86% delle piante e il 40% dei batteri”.
Il gruppo con la più alta percentuale di specie che vivono nel suolo è quello dei funghi, con il 90%. Seguono le piante e le loro radici con l’86%. I lombrichi e i molluschi come le lumache rappresentano il 20%.
La sfida di quantificare la biodiversità del suolo La complessità degli organismi microscopici Anthony sottolinea che “Nessuno ha ancora tentato di stimare la diversità degli organismi molto piccoli come batteri, virus, archaea, funghi e organismi unicellulari. Ma sono cruciali per il riciclaggio dei nutrienti nel suolo, per lo stoccaggio del carbonio e sono importanti come agenti patogeni e partner degli alberi”.
Tuttavia, i dati sulla diversità del suolo sono estremamente frammentari, soprattutto nel Sud del mondo. Di conseguenza, i risultati dello studio mostrano in alcuni casi enormi variazioni.
La necessità di proteggere la biodiversità del suolo “Il nostro lavoro è un primo ma importante tentativo di stimare quale percentuale della biodiversità globale vive nel suolo. L’obiettivo è quello di fornire la base per decisioni tanto necessarie per proteggere i suoli e le loro creature in tutto il mondo. I suoli sono sottoposti a un’enorme pressione, a causa dell’intensificazione agricola, dei cambiamenti climatici, delle specie invasive e molto altro. Il nostro studio dimostra che la diversità nei suoli è grande e di conseguenza importante, quindi dovrebbero essere presi in considerazione molto di più nella conservazione”, conclude Anthony.