Frutteti Agrivoltaici: Un’Innovazione per la Resilienza Agricola
La società francese Sun’Agri sta rivoluzionando il settore agricolo con l’introduzione dei frutteti agrivoltaici. Questi sistemi, che combinano l’agricoltura con la produzione di energia solare, sono dotati di moduli bifacciali a tracciamento solare installati a 4 metri dal suolo, sensori di temperatura, umidità e crescita delle piante, e algoritmi specializzati che ottimizzano la posizione dei pannelli in base alle condizioni meteo, alle esigenze colturali e agli obiettivi dell’agricoltore.
Il Percorso di Sun’Agri
La Sperimentazione e l’Espansione
Dopo nove anni di ricerca e sviluppo, Sun’Agri ha inaugurato nel 2018 la prima centrale vitivoltaica in Francia. Da allora, l’azienda ha continuato a crescere, avviando 19 progetti in collaborazione con enti di ricerca e società agricole locali. Questi progetti stanno permettendo di studiare l’effetto del microclima e dell’ombra dei moduli fotovoltaici sulla resa e crescita di vari alberi da frutto, tra cui meli, peri, ciliegi e peschi, principalmente nella regione agricola della Drôme, in Auvergne-Rhône-Alpes, un’area che risente sempre più degli effetti dei cambiamenti climatici.
Il Fotovoltaico Integrato nei Campi
In un contesto di crescenti stress ambientali dovuti al riscaldamento globale, l’approccio innovativo di Sun’Agri potrebbe rappresentare una soluzione per aumentare la resilienza del settore agricolo. I frutteti agrivoltaici dell’azienda mirano a creare sistemi dinamici che limitano l’eccesso di radiazione solare e calore, così come il rischio di gelate, migliorando il comfort idrico delle piante.
Il Successo dei Frutteti Agrivoltaici
Il Caso del Meleto Sperimentale
I primi risultati agronomici pubblicati da Sun’Agri sembrano confermare l’efficacia di questa soluzione. Nella stazione sperimentale di La Pugère, 30 metri quadrati di un meleto sono stati integrati con 196 pannelli solari per una potenza complessiva di 61 kW. Il monitoraggio dell’area e il confronto con una zona di controllo priva di moduli ha dimostrato che l’ombra fornita dall’installazione nelle ore più calde ha ridotto lo stress idrico degli alberi riparati dal sistema agrivoltaico dinamico del 63% rispetto agli altri meli nella zona di controllo, mantenendo le temperature più fresche di 2-4°C.
Altri Esempi di Successo
Secondo quanto riportato da Pleincham, anche nel caso dei frutteti di pesche nettarine (Etoile sur Rhône, 2,7 ettari di campi posti a 5,6 metri sotto i moduli fotovoltaici) e di ciliegie (Loriol, 1.500 mq sotto l’agrivoltaico), lo stato idrico minimo dei frutteti agrivoltaici è risultato maggiore di quello degli alberi nella zona di controllo. Lo stesso vale per il microclima dovuto all’ombreggiamento.
In conclusione, i frutteti agrivoltaici rappresentano un’innovazione promettente per il futuro dell’agricoltura, offrendo una soluzione efficace per aumentare la resilienza del settore di fronte ai cambiamenti climatici.