Barbie, la celebre bambola, sta portando gioia e vitalità alle pazienti affette da Alzheimer presso la RSA San Raffaele di Campi Salentina. Questa iniziativa lodevole è stata ideata per sfruttare la popolarità di Barbie e offrire un momento di felicità alle persone affette da questa malattia.
Le pazienti affette da Alzheimer spesso faticano a ricordare il presente, ma possono facilmente ricordare il passato, soprattutto quando erano bambine e giocavano con le bambole. Grazie al regalo degli operatori della RSA San Raffaele, queste pazienti possono tornare a giocare con le Barbie e ritrovare il sorriso.
Il successo di questa iniziativa è stato sorprendente. Irene Patruno, educatrice professionale della residenza, ha raccontato che la reazione delle ospiti è stata al di là di ogni previsione possibile. Nel laboratorio di Doll Therapy, le pazienti affette da Alzheimer hanno avuto la possibilità di scegliere con quale bambola giocare tra diverse opzioni disponibili.
Le pazienti che hanno scelto una Barbie hanno completamente cambiato atteggiamento. Si sono dedicate con entusiasmo alla cura delle loro bambole, come se non avessero mai smesso di farlo crescendo. Hanno creato acconciature, cambiato gli abiti e hanno persino parlato con le loro bambole, proprio come facevano da bambine.
La Doll Therapy, o terapia della bambola, è un intervento non farmacologico utilizzato nel trattamento delle demenze. Secondo la dott.ssa Maria Giovanna Pezzuto, psicologa della RSA salentina, il contatto visivo e corporeo, la manipolazione tattile e il dialogo con la bambola possono stimolare i processi cognitivi e la memoria, facilitare il dialogo, la capacità relazionale, il rilassamento e i processi emozionali, e ridurre i disturbi comportamentali e del sonno, l’irritabilità e la depressione.
Ma il successo di questa iniziativa è andato oltre ogni aspettativa. Le Barbie sono riuscite ad eliminare l’apatia che solitamente caratterizza il volto di queste pazienti, che spesso si mostrano poco collaborative. Grazie alle bambole, queste pazienti sono tornate a sognare e ad intraprendere mille avventure, tutte rigorosamente contraddistinte dalle tonalità rosa.
Un momento particolarmente emozionante è stato quando una delle ospiti ha risposto a un complimento di un’operatrice che l’aveva definita bella. La paziente ha risposto spontaneamente e con grande gioia: “Ma certo, lo so”. Queste scene sembrano uscite da un film, ma sono la realtà.
L’iniziativa della RSA San Raffaele di Campi Salentina dimostra come un semplice gesto, come regalare una Barbie, possa avere un impatto significativo sulla vita delle persone affette da Alzheimer. Questo progetto offre loro un momento di gioia e vitalità, permettendo loro di tornare indietro nel tempo e rivivere i bei ricordi dell’infanzia.
In conclusione, la Doll Therapy con le Barbie si è rivelata un’iniziativa efficace per stimolare i processi cognitivi e la memoria delle pazienti affette da Alzheimer. Grazie a questa terapia, le pazienti hanno ritrovato il sorriso e hanno potuto rivivere momenti felici della loro infanzia. L’iniziativa della RSA San Raffaele di Campi Salentina dimostra come un piccolo gesto possa fare la differenza nella vita di queste persone.