Urgente richiesta di intervento al governo Meloni: “L’Europa è già nel bel mezzo della crisi climatica”
Il dramma climatico in Europa: l’appello di Greenpeace
Il disastro climatico in Slovenia: un campanello d’allarme
Il 10 Agosto 2023, mentre la Slovenia è sconvolta da alluvioni devastanti che hanno danneggiato due terzi del territorio nazionale, Greenpeace sottolinea l’urgenza di implementare un piano di azione e resilienza climatica. Questo per prevenire le conseguenze sempre più disastrose degli eventi climatici estremi che l’Europa dovrà inevitabilmente affrontare nel prossimo futuro. La crisi climatica, ormai una realtà in ogni angolo del globo, ha colpito l’Europa con tutta la sua forza negli ultimi mesi: inondazioni senza precedenti, incendi e siccità hanno causato perdite di vite umane e danni significativi a infrastrutture, abitazioni e mezzi di sostentamento.
Greenpeace ricorda che “Nelle notti tra il 3 e il 4 agosto, in Slovenia è caduta la quantità di pioggia che normalmente si registra in quasi un mese, provocando inondazioni e straripamenti di diversi fiumi. Questo rappresenta l’evento meteorologico estremo più grave nella storia recente del Paese e Greenpeace Slovenia si è immediatamente mobilitata per supportare le persone e le aree colpite”.
La risposta di Greenpeace Slovenia alla crisi
Lena Penšekdi di Greenpeace Slovenija, evidenzia che “Il nostro team è sul campo per assistere le numerose persone colpite dall’alluvione. Ma se la ricostruzione di case e infrastrutture è ora una priorità, è altrettanto fondamentale prevenire che catastrofi climatiche di questa portata si verifichino in futuro. La crisi climatica aumenta la probabilità di eventi meteorologici estremi: affrontare le cause radicate e potenziare la resilienza degli ecosistemi deve essere considerato con la stessa urgenza riservata alla sicurezza e al benessere delle persone. Il fatto che le alluvioni siano una conseguenza del riscaldamento globale è una realtà che non può più essere ignorata”.
Le proposte di Greenpeace per affrontare la crisi climatica
Il ruolo del governo di Lubiana e le proposte di Greenpeace
Secondo Greenpeace Slovenija, “Il governo di Lubiana deve guidare il Paese verso l’abbandono dei combustibili fossili e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili: la Slovenia è l’unico Paese dell’Unione Europea ancora privo di parchi eolici. È inoltre essenziale agire sull’adattamento e sulla resilienza degli ecosistemi ai cambiamenti climatici, a partire dalla protezione e dal ripristino di foreste e aree naturali”.
La posizione di Greenpeace Italia sulla crisi climatica
Chiara Campione, responsabile dell’unità clima di Greenpeace Italia, afferma: “Questi eventi catastrofici ricorrenti dovrebbero suonare come un ultimo avvertimento. Eppure i nostri leader politici continuano a essere influenzati dagli interessi di quelle stesse aziende di combustibili fossili che hanno le maggiori responsabilità nella crisi climatica, come l’italiana ENI, che continua a investire nel gas e nel petrolio, influenzando l’agenda energetica del governo Meloni”.