Fine alla pratica dell’uccisione selettiva dei pulcini maschi: un appello al Governo per rispettare la legge
Un’interpellanza presentata alla Camera dei Deputati chiede al Governo di porre fine all’uccisione selettiva dei pulcini maschi nell’industria delle uova, rispettando i tempi imposti dalla legge vigente. Questa pratica, che causa la morte di 25-40 milioni di pulcini maschi ogni anno in Italia, è stata oggetto di dibattito da parte di diverse associazioni animaliste, che invitano i parlamentari a prendere una posizione chiara e a rompere il silenzio sempre più preoccupante.
La pratica dell’uccisione selettiva dei pulcini maschi, conosciuta come sessaggio, avviene nell’industria avicola perché questi pulcini non sono in grado di produrre uova e quindi non sono considerati redditizi. Tuttavia, fortunatamente, questa pratica sta per essere vietata gradualmente grazie all’approvazione della ”Legge di delegazione europea 2021 per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea” da parte del Parlamento italiano il 4 agosto 2022. Entro dicembre 2026, l’abbattimento selettivo dei pulcini maschi sarà vietato.
L’interpellanza presentata alla Camera dei Deputati chiede ai Ministri dell’Agricoltura e della Salute di rendere conto delle azioni intraprese per attuare la norma. È fondamentale che questa svolta legislativa non rimanga solo sulla carta, ma venga effettivamente implementata. Gli Onorevoli del Movimento 5 Stelle Sergio Costa, Alessandro Caramiello, Carmen Di Lauro e Marianna Ricciardi sottolineano che l’uccisione dei pulcini maschi è una pratica brutale e inaccettabile, motivata unicamente dal profitto economico e a discapito del sentimento di empatia verso gli animali, sempre più diffuso nella società.
Le associazioni animaliste italiane Animal Equality, Ali, CIWF Italia, Essere Animali e Lav hanno scritto una lettera ai Parlamentari per sollecitare il loro impegno a favore dei pulcini maschi. Nonostante sia passato quasi un anno dall’approvazione della legge, che è stata accolta con commozione ed entusiasmo da tutto il mondo civile, preoccupa il fatto che finora non siano stati adottati i provvedimenti necessari. Le associazioni chiedono una normativa che favorisca gli animali, introducendo le più recenti tecnologie di sessaggio embrionale, in modo che l’Italia possa adottare pratiche di allevamento più etiche, sostenibili e rispettose del benessere animale.
È fondamentale che il Governo rispetti i tempi imposti dalla legge e ponga fine a questa pratica crudele. L’uccisione selettiva dei pulcini maschi non può essere tollerata in una società che si sta sempre più sensibilizzando verso il rispetto degli animali. Le associazioni animaliste e i parlamentari hanno il compito di garantire che la legge venga effettivamente attuata e che l’industria delle uova si muova verso un futuro più etico e sostenibile. È ora di porre fine a questa strage silenziosa e di dare voce ai pulcini maschi che sono vittime di questa pratica crudele.