La costa toscana continua ad essere un luogo privilegiato per la nidificazione delle tartarughe marine Caretta caretta
La costa toscana continua ad essere un luogo privilegiato per la nidificazione delle tartarugha marine Caretta caretta. Fino ad oggi, sono stati registrati sedici nidi, sei all’isola d’Elba, cinque in Versilia e cinque lungo la costa tra Grosseto, Piombino e Livorno. Nonostante le verifiche a Fetovaia e all’isola di Montecristo non abbiano dato esito positivo, l’interesse per la costa toscana da parte di queste creature marine non sembra diminuire.
La correlazione tra nidificazione e cambiamenti climatici
È sempre più evidente la correlazione tra la nidificazione delle tartarughe nelle aree costiere settentrionali e i cambiamenti climatici. Con l’aumento delle temperature, alcune aree che prima non erano adatte alla schiusa ora lo sono diventate. Questo fenomeno sta avendo un impatto significativo sulla distribuzione delle tartarughe marine.
La stagione riproduttiva in Toscana
La stagione riproduttiva delle tartarughe in Toscana continua a stupire e appassionare. Tra il 5 e il 6 agosto, sono nate le prime 58 tartarughine dal primo nido deposto in Toscana, sulla spiaggia di Galenzana, nel comune di Campo nell’Elba all’Isola d’Elba. Altre tartarughe sono nate nelle notti successive, portando il numero a 84.
Il monitoraggio delle tartarughe marine
Per la prima volta in Toscana, una tartaruga che ha deposto il suo nido è stata marcata con un tag satellitare. Questo permetterà di seguire e monitorare tutti i suoi spostamenti, fornendo informazioni preziose sulla biologia e la distribuzione delle femmine adulte nelle fasi post o inter riproduttive.
La nidificazione delle tartarughe in Toscana
Prima di questi eventi, gli ultimi due nidi accertati erano stati il 2 agosto a Forte di Marmi presso il bagno San Francesco e il 1° agosto a Capoliveri all’Isola d’Elba. In entrambi i casi, la tartaruga è risalita per ben 26 metri, deponendo le uova a ridosso di uno dei gazebi dello stabilimento balneare.
Il fenomeno della nidificazione delle Caretta caretta
Il fenomeno della nidificazione delle Caretta caretta, presente dal 2013 sulla costa regionale, è destinato a crescere, complici il cambiamento climatico e l’aumento della temperatura del mare. Le temperature sempre più alte, oltre a spostare le nidificazioni in zone settentrionali, influiscono anche sul sesso dei nascituri. Infatti, nasceranno sempre più femmine, prefigurando una possibile minaccia per la popolazione.
La collaborazione dei cittadini per la segnalazione di nuovi nidi
Per la segnalazione di nuovi nidi, ARPAT e Regione Toscana, invitano i cittadini a collaborare grazie all’applicazione ‘ARPAT – Ambiente in Toscana’ disponibile per Android e IOS. Questa applicazione permette di scattare fotografie e di georeferenziarle in base alla posizione rilevata dal telefono. La collaborazione collettiva consentirà poi al personale tecnico ARPAT di intervenire per le verifiche e, in caso di accertamento nel nido, metterlo in sicurezza, al fine di tutelare questa specie.