Creare una foresta/giardino commestibile: una riserva di biodiversità a casa tua
Hai mai sentito parlare di una foresta o di un giardino commestibile? Sei interessato a creare una vera e propria riserva di biodiversità proprio a casa tua? In questo articolo ti spiegheremo come realizzare un “bosco di cibo” o “food forest”, una tecnica basata sui principi ecologici della foresta che ti permetterà di avere un giardino a basso impatto di carbonio.
La crisi climatica è un problema che richiede l’impegno di tutti, come ci ha recentemente ricordato il nuovo presidente dell’IPCC, Jim Skea. Ognuno di noi deve fare la propria parte mettendo in campo azioni utili a contrastare questa crisi. Una di queste azioni è la creazione di una food forest, che può contribuire al ripristino e alla tutela della biodiversità.
Ma cos’è esattamente una food forest? Si tratta di una serie di sistemi coltivati ispirati al bosco, che producono principalmente cibo, ma anche altri prodotti. Questa tecnica è particolarmente importante ora che il Parlamento europeo ha approvato il Nature Restoration Law, che richiede ai Paesi comunitari di impegnarsi nel ripristino del 20% delle aree terrestri e marine entro il 2030, come parte della Strategia dell’UE per la biodiversità.
Creare una food forest richiede un’organizzazione a strati. Prima di iniziare, è importante sapere che esiste una differenza tra una food forest e un giardino commestibile, legata all’estensione del terreno disponibile. Per realizzare una food forest, avrai bisogno di un terreno di almeno 800-1000 m², mentre per un giardino commestibile uno spazio più limitato sarà sufficiente.
La filosofia della food forest ha avuto origine grazie a Robert Hart, un pioniere del giardinaggio forestale. Hart, per motivi di salute personale, decise di abbandonare il consumo di carne e inventò un sistema che gli permettesse di avere tutto ciò di cui aveva bisogno: frutta, noci e verdure a foglia verde.
Il sistema di Hart si basa sulla suddivisione della foresta in sette livelli distinti. Vediamoli insieme:
1. Strato della chioma: questo livello comprende alberi da frutto maturi come meli, peri, ciliegi o alberi da noci. Questi alberi forniscono ombra all’ambiente circostante e producono frutta. Spesso fungono anche da struttura portante per gli strati sottostanti.
2. Strato di alberi bassi: questo livello è composto da alberi da frutto più piccoli o più bassi, come pesche, albicocche o susine. Possono crescere sotto gli alberi di alto fusto e fornire ulteriori prodotti.
3. Strato arbustivo: qui troviamo arbusti come ribes, more, lamponi e mirtilli. Gli arbusti contribuiscono a creare una maggiore diversità nella foresta commestibile.
4. Strato erbaceo: questo livello comprende erbe perenni come prezzemolo, timo, origano e altre piante aromatiche e medicinali, che possono essere utilizzate come spezie o prodotti medicinali.
5. Rizosfera: questa è la casa delle piante rampicanti come viti da uva, kiwi o clematidi, che crescono lungo gli alberi e gli arbusti e forniscono frutta o altri prodotti commestibili.
6. Strato di copertura del suolo: qui troviamo piante radicanti e tuberose come patate, carote, radici di taro, che crescono nel terreno e aggiungono sostanze nutritive alla foresta commestibile.
7. Strato verticale: in questo livello è possibile coltivare cipolle, aglio e altre piante bulbose e tuberose che crescono sottoterra e arricchiscono il suolo.
Creare una food forest o un giardino commestibile può essere un modo divertente e gratificante per contribuire alla tutela della biodiversità e alla lotta contro la crisi climatica. Inoltre, ti permetterà di avere a disposizione cibo fresco e sano direttamente dal tuo giardino. Quindi, perché non iniziare oggi stesso a creare la tua foresta/giardino commestibile?