La Falsa mazza di tamburo, nonostante il suo aspetto ingannevole, non è un fungo commestibile e non ha nulla in comune con la Mazza di tamburo, nota anche come Cappellino. È fondamentale saper riconoscere la Falsa mazza di tamburo per evitare intossicazioni. Questo fungo, noto anche come Chlorophyllum Molybdites, assomiglia molto alla Mazza di tamburo commestibile, ma è altamente tossico e pericoloso da consumare.
Per distinguere la Falsa mazza di tamburo dalla Mazza di tamburo commestibile, è importante conoscere le loro caratteristiche. Il cappello della Falsa mazza di tamburo è simile a quello della Mazza di tamburo commestibile, con un diametro che varia dai 7 ai 25 cm e una forma emisferica convessa che diventa piatta man mano che si allarga. Il gambo della Falsa mazza di tamburo è fibroso, compatto e di forma cilindrica, con un “bulbo basale” poco pronunciato. Le lamelle della Falsa mazza di tamburo sono fitte e numerose, ma differiscono per il colore: mentre quelle della Mazza di tamburo commestibile sono bianco-giallastre, quelle della Falsa mazza di tamburo tendono al verdognolo e diventano sempre più verdi con la maturità del fungo.
L’odore e il sapore della Falsa mazza di tamburo sono diversi da quelli della Mazza di tamburo commestibile. Mentre la Mazza di tamburo commestibile ha un leggero odore di nocciola, la Falsa mazza di tamburo ha un profumo meno intenso. La “carne” della Falsa mazza di tamburo è tenera e di colore bianco crema, ma può assumere una colorazione rosso-arancio o rosata al taglio.
La Falsa mazza di tamburo cresce in molte zone del mondo, principalmente nelle aree equatoriali e tropicali. Tuttavia, negli ultimi decenni si è diffusa anche in molti altri Paesi, inclusa l’Italia. È stata segnalata la presenza di questo fungo in diverse regioni italiane, come la Sicilia, dove può essere facilmente confusa con la Mazza di tamburo commestibile.
La Falsa mazza di tamburo è estremamente tossica e può causare gravi intossicazioni gastrointestinali. I sintomi di intossicazione da Chlorophyllum Molybdites includono frequenti attacchi di vomito, alterazioni cutanee, nausea, diarrea e possibile presenza di feci sanguinolente. I sintomi si manifestano di solito entro 1-2 ore dall’assunzione dei funghi e possono essere accompagnati da vertigini e sudorazione fredda. Se consumata cruda, la Falsa mazza di tamburo può causare sintomi ancora più gravi e l’intossicazione può durare da 1 a 7 giorni, a seconda della quantità di funghi ingerita.
È sempre consigliabile evitare di raccogliere o consumare funghi in natura, a meno che non si abbiano le opportune autorizzazioni e conoscenze specializzate. Anche un piccolo errore può avere conseguenze gravi.