Il discount Penny in Germania ha recentemente lanciato una campagna chiamata “prezzi veri” che ha suscitato grande interesse. Questa iniziativa consiste nell’applicare ai prodotti alimentari i “costi ambientali” derivanti dalla loro produzione, portando così ad un aumento significativo dei prezzi.
La campagna “prezzi veri” è stata lanciata all’inizio di questa settimana in tutti i punti vendita Penny in Germania. L’obiettivo è quello di sensibilizzare sia i consumatori che i decisori politici sull’impatto ambientale della produzione alimentare. Per fare ciò, sono stati selezionati 9 prodotti tra i più di 3.000 presenti nel catalogo del discount, tra cui wurstel e formaggio. Questi prodotti sono diventati fino al 94% più costosi quando è stato applicato il costo ambientale al prezzo di base.
I nuovi prezzi sono stati calcolati dagli scienziati delle Università di Greifswald e di Norimberga, tra cui Amelie Michalke, che da anni studia il “vero costo” del cibo. Secondo Michalke, i “prezzi veri” tengono conto dei costi ambientali considerando diversi aspetti come il clima, l’acqua, la salute e il suolo. Questo include elementi come le emissioni di gas serra e la formazione di polveri sottili, ma non ancora il benessere degli animali o un salario equo. Nonostante ciò, questo calcolo rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza sull’impatto ambientale della produzione alimentare.
Un aspetto interessante di questa iniziativa è che evidenzia le grandi differenze tra i prodotti. Ad esempio, un formaggio Maasdam ha visto un aumento del 94% considerando il suo costo ambientale, mentre un prodotto vegano ha registrato solo un aumento del 5%. Questo è facilmente spiegato dal fatto che i prodotti convenzionali e di origine animale sono responsabili di un maggiore impatto ambientale.
Ma quanto aumentano effettivamente i prezzi considerando i costi ambientali? Alcuni esempi includono i würstel che sono passati da un prezzo di 3,19 euro a 6,01 euro e una confezione di formaggio tipo Emmental che è passata da un prezzo base di 2,49 euro a un “vero prezzo” di 4,84 euro.
È importante sottolineare che il gruppo Rewe, di cui Penny fa parte, ha annunciato che il reddito aggiuntivo generato da questa iniziativa sarà destinato a un progetto per la protezione del clima e la conservazione delle aziende agricole a conduzione familiare nella regione alpina.
In conclusione, la campagna “prezzi veri” del discount Penny in Germania ha attirato l’attenzione di molti. Questa iniziativa mira a sensibilizzare sia i consumatori che i decisori politici sull’impatto ambientale della produzione alimentare. Applicando i “costi ambientali” ai prodotti alimentari, i prezzi sono aumentati significativamente. Tuttavia, questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e potrebbe incoraggiare cambiamenti strutturali condivisi.