La tragica conclusione della corsa per salvare un branco di globicefali spiaggiati in Australia
Un branco di quasi 100 globicefali si è arenato sulla spiaggia di Cheynes Beach, vicino alla città di Albany, nell’Australia occidentale, due giorni fa. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei funzionari e dei volontari, la situazione si è conclusa nel peggiore dei modi: le balene sono state sopresse.
Dopo che più di 50 esemplari erano già morti durante la notte, i volontari hanno lavorato duramente per salvare il resto del branco. Tuttavia, nonostante i loro sforzi, le balene si sono nuovamente spiaggiate a Cheynes Beach. Gli oltre 45 cetacei che erano riusciti a scampare alla tragedia si sono arenati più in basso sulla spiaggia. Di fronte a questa situazione, i funzionari forestali hanno preso la difficile decisione di sopprimere le balene rimanenti per evitare di prolungare la loro sofferenza.
Il Parks and Wildlife Service of Western Australia ha comunicato sulla sua pagina Facebook che questa decisione è stata presa per garantire il benessere delle balene. Nonostante la difficoltà della scelta, è stata ritenuta necessaria. L’organizzazione ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato al tentativo di salvare le balene negli ultimi due giorni.
Secondo gli esperti di fauna selvatica, l’incagliarsi di un branco di globicefali potrebbe indicare una malattia o uno stress all’interno del gruppo. Questi animali sono noti per essere molto socievoli, quindi un evento del genere potrebbe essere un segnale di problemi all’interno della comunità.
Questo spiaggiamento di massa non è un caso isolato. Nel 2022, 230 balene si sono arenate sulla costa della Tasmania, mentre nel 2018 ne sono state trovate 150 nell’Australia occidentale. Questi incidenti mettono in evidenza la necessità di una maggiore comprensione e protezione di queste specie marine.
In conclusione, nonostante gli sforzi dei volontari e dei funzionari, il branco di globicefali spiaggiato sulla spiaggia di Cheynes Beach in Australia è stato soppresso per evitare ulteriori sofferenze. Questo evento tragico sottolinea l’importanza di preservare e proteggere le specie marine e di lavorare per prevenire futuri spiaggiamenti di massa.