Eccezionale scoperta al largo della costa di Civitavecchia, dove i Carabinieri del reparto Tutela Patrimonio culturale hanno identificato il relitto di un’antica imbarcazione mercantile romana. All’interno del relitto sono state trovate centinaia di anfore quasi intatte.
La scoperta è stata annunciata ieri, venerdì 28 luglio. Il relitto, che si trova a 160 metri di profondità sul fondale marino, risalirebbe al I o II secolo a.C. secondo gli esperti. La missione, coordinata dalla Procura di Civitavecchia, ha coinvolto anche la Soprintendenza nazionale per il Patrimonio subacqueo.
Ciò che colpisce e affascina è lo straordinario stato di conservazione delle anfore. In un’intervista rilasciata a Repubblica, la soprintendente Barbara Davidde ha spiegato che questo è un elemento molto interessante.
Le anfore trovate nella stiva della nave sono ancora impilate e perfettamente conservate. Questo ci permetterà di ricostruire gran parte dei traffici commerciali del primo o secondo secolo dopo Cristo”, ha spiegato Davidde.
Le anfore sono del tipo “Dressel”, con un lungo collo cilindrico. È molto probabile che contenessero vino o olio. Il relitto e il suo contenuto sono stati osservati utilizzando ROV subacquei, sottomarini a comando utilizzati per indagini scientifiche.
Non si sa ancora da dove provenisse l’imbarcazione, ma è possibile ipotizzare che la rotta commerciale conducesse all’odierna Spagna, dove la produzione di anfore era molto diffusa. Ulteriori esami riveleranno i segreti di questa imbarcazione.
La scoperta di questo relitto romano è di grande importanza per la comprensione della storia e del commercio marittimo dell’epoca. Le anfore intatte ci offrono un’opportunità unica di studiare i traffici commerciali e le rotte marittime dell’antica Roma.
Questo ritrovamento dimostra l’importanza della tutela del patrimonio culturale subacqueo. È fondamentale preservare e studiare questi reperti per poter ricostruire la storia e l’economia dell’antichità.
In conclusione, la scoperta di questo relitto romano con centinaia di anfore quasi intatte è un evento eccezionale. Grazie a questo ritrovamento, avremo la possibilità di approfondire la conoscenza del commercio marittimo dell’antica Roma e di ricostruire parte della sua storia. È fondamentale continuare a tutelare e preservare il patrimonio culturale subacqueo per poter comprendere appieno il nostro passato.