Un cosmologo ha recentemente affermato che l’universo è molto più vecchio di quanto si pensasse inizialmente. Secondo il dottor Rajendra Gupta dell’Università di Ottawa, l’età reale dell’universo sarebbe di 26,7 miliardi di anni, anziché i 13,79 miliardi di anni stimati in precedenza. Questa affermazione ha attirato molta attenzione, ma molti scienziati non sono convinti.
L’età standard dell’universo è stata a lungo considerata di 13,79 miliardi di anni, con una piccola margine di errore di 20 milioni di anni. Tuttavia, alcune recenti osservazioni sembrano contraddire questa stima. Molti astronomi ritengono che l’età reale potrebbe essere leggermente superiore, ma Gupta va oltre, sostenendo che l’universo sia molto più vecchio di quanto si pensasse.
Gupta ha calcolato l’età dell’universo utilizzando una versione ibrida di un’ipotesi chiamata “luce stanca” e la cosmologia moderna. Tuttavia, molti scienziati non sono convinti delle sue argomentazioni e ritengono che manchino prove concrete a sostegno della sua teoria.
La professoressa Tamara Davis dell’Università del Queensland ha sottolineato che ci sono molte misurazioni che suggeriscono che l’età dell’universo sia di circa 14 miliardi di anni. Queste misurazioni includono il fondo cosmico a microonde, il tasso di espansione misurato utilizzando le supernove, la struttura su larga scala dell’universo e l’età delle stelle più antiche. Davis ha anche criticato il fatto che Gupta abbia adattato il suo modello solo ai dati delle supernove, ignorando altre evidenze.
Inoltre, molti astronomi hanno sollevato dubbi sulle affermazioni di Gupta in relazione alle galassie individuate dal JWST. Se l’universo fosse così vecchio come sostiene Gupta, queste galassie dovrebbero essere molto più sviluppate di quanto si pensasse. Tuttavia, gli astronomi hanno spiegato che ci sono state difficoltà nella calibrazione del JWST, che ora sono state risolte. Le stime dell’età di queste galassie sono state migliorate e sono coerenti con un universo di 14 miliardi di anni.
Anche le stime dell’età delle stelle più antiche conosciute, come HD 140283, non entrano in conflitto con l’età dell’universo. Anche se l’età più alta di HD 140283 fosse corretta, aggiungerebbe solo 1-2 miliardi di anni alle stime dell’età dell’universo, non un raddoppio.
In conclusione, l’affermazione di Gupta sull’età dell’universo è stata accolta con scetticismo da molti scienziati. Nonostante alcune osservazioni che sembrano contraddire l’età standard, la maggior parte degli astronomi ritiene che l’età reale dell’universo sia di circa 14 miliardi di anni, basandosi su diverse misurazioni e prove. Mentre le nuove scoperte e le nuove tecnologie potrebbero portare a una revisione delle stime dell’età dell’universo in futuro, al momento non ci sono prove sufficienti per supportare l’affermazione di Gupta.