Luglio 2023 potrebbe diventare il mese più caldo di sempre, secondo la NASA. Le temperature globali dell’aria, misurate a 2 metri da terra, sono rimaste costantemente sopra il record precedente dal 3 luglio, superando il picco di caldo del 24 luglio 2022 e del 13 agosto 2016. A differenza di quei casi, questa volta le temperature non sono diminuite dopo il picco, ma si sono stabilizzate su un plateau, indicando un nuovo record di riscaldamento globale per luglio.
Dopo aver raggiunto una temperatura media globale dell’aria di 17,23°C il 6 luglio, con un’anomalia termica di oltre 1 grado rispetto alla media climatologica del periodo di riferimento 1979-2000, le temperature sono scese ma non sono mai scese al di sotto del record del 2022/2016. Il 14 luglio, la temperatura era di +16,96°C, con un’anomalia di +0,71°C, ma è poi risalita fino a raggiungere un nuovo picco di 17,17°C il 18 luglio.
Secondo il direttore del Goddard Institute della NASA, Gavin Schmidt, è molto probabile che luglio finisca al primo posto nella classifica dei mesi più caldi di sempre. Inoltre, le probabilità che il 2023 diventi l’anno più caldo di sempre a livello globale sono del 50%, superando il 2016 e il 2020.
Schmidt ha anche previsto che il 2024 sarà ancora più caldo, a causa dell’evento El Niño che si sta sviluppando e raggiungerà il picco verso la fine dell’anno. Si stima che l’El Niño possa contribuire fino a 0,2°C di riscaldamento globale in un anno. Secondo le proiezioni del sistema satellitare europeo Copernicus, il 2023 potrebbe essere 1,37°C più caldo rispetto alla media dell’era pre-industriale.
Le temperature globali del 2023, e di luglio in particolare, sono influenzate sia dalle ondate di calore che stanno colpendo l’Europa, la Cina e gli Stati Uniti, sia dalle temperature molto elevate dei mari in tutto il mondo. Le anomalie termiche globali sono costantemente ai massimi storici da aprile, così come quelle nell’Atlantico settentrionale da marzo. Schmidt ha affermato che stiamo assistendo a cambiamenti senza precedenti in tutto il mondo, con ondate di caldo che stanno battendo record in diversi paesi. Le temperature della superficie del mare sono anche ai massimi storici, anche al di fuori dei tropici. Schmidt ha sottolineato che ciò è dovuto all’accumulo di gas serra nell’atmosfera.
In un’intervista alla BBC, Schmidt si è dichiarato pessimista sul raggiungimento degli obiettivi di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C o 2°C. Ha affermato che se si permette che gli obiettivi diventino sempre più flessibili, i governi faranno sempre meno per affrontare il cambiamento climatico.
In conclusione, luglio 2023 potrebbe diventare il mese più caldo di sempre, con temperature globali costantemente sopra i record precedenti. Le ondate di calore e le temperature elevate dei mari stanno contribuendo a questo riscaldamento globale. Inoltre, secondo le previsioni, il 2023 potrebbe diventare l’anno più caldo di sempre, superando il 2016 e il 2020. Tuttavia, secondo il direttore del Goddard Institute della NASA, il 2024 sarà ancora più caldo a causa dell’evento El Niño in corso. Questi dati indicano la necessità di affrontare urgentemente il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra per limitare l’aumento delle temperature globali.