Le punture di zecca possono causare una condizione allergica chiamata sindrome alfa-gal (AGS), come evidenziato da un’analisi recente. Questa scoperta è stata fatta più di dieci anni fa, quando i ricercatori hanno notato che alcune persone sviluppavano un’allergia alimentare alla carne e ai prodotti a base di carne dopo essere state morse da una zecca.
La sindrome alfa-gal prende il nome da un carboidrato chiamato galattosio-α-1,3-galattosio, noto anche come alfa-gal. Questo carboidrato si trova nelle proteine di molti mammiferi, ad eccezione dei primati come gli esseri umani.
L’alfa-gal è presente in tutti i tessuti dei mammiferi non primati, inclusa la carne di maiale, manzo, coniglio e agnello, così come nei prodotti animali come il latte e la gelatina.
Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che l’alfa-gal si trova anche nella saliva delle zecche. Non è ancora chiaro perché alcune persone sviluppino un anticorpo chiamato IgE anti-alfa-gal dopo essere state morse da una zecca. Questo anticorpo può proteggere dalle punture di zecca, ma rende anche allergiche a qualsiasi cosa contenente alfa-gal, come la carne e i prodotti animali.
La sindrome di Alpha-gal rappresenta un importante problema di salute pubblica, con gravi impatti sulla salute che possono durare per tutta la vita. È fondamentale che i medici siano consapevoli di questa condizione per poterla diagnosticare e gestire correttamente, nonché per educare i pazienti sulla prevenzione delle punture di zecca.
Uno studio ha evidenziato l’importanza di aumentare la consapevolezza della sindrome alfa-gal negli Stati Uniti. I ricercatori hanno analizzato i risultati dei test sugli anticorpi IgE specifici per l’alfa-gal tra il 2017 e il 2022, ottenendo dati da oltre 295.000 persone provenienti da tutto il paese. Il 30,5% di queste persone è risultato positivo per l’anticorpo, indicando una probabile presenza di AGS.
Durante il periodo di studio, la percentuale di persone con test positivi è rimasta stabile intorno al 30%, ma il numero di persone sottoposte a test è aumentato ogni anno. Ciò ha portato a un aumento dei nuovi casi sospetti di circa 15.000 all’anno tra il 2017 e il 2022.
Combinando i casi sospetti dal 2017 al 2022 con quelli tra il 2010 e il 2018, i ricercatori hanno individuato un totale di 110.229 casi sospetti di AGS nel periodo dal 2010 al 2022.
I sintomi della sindrome alfa-gal di solito si manifestano da due a sei ore dopo aver mangiato cibo contenente alfa-gal o dopo un’altra forma di esposizione al carboidrato, come farmaci rivestiti di gelatina. In alcuni casi, la reazione allergica può verificarsi anche diverse ore dopo l’esposizione. Non è ancora chiaro il motivo di questo ritardo, ma si ritiene che l’alfa-gal possa essere digerito e assorbito più lentamente rispetto ad altri allergeni.
È importante essere consapevoli della sindrome alfa-gal e prendere precauzioni per evitare le punture di zecca. Questo problema di salute pubblica richiede una maggiore attenzione da parte dei medici e del pubblico in generale.