Il mistero di Antichthon: un pianeta nascosto dietro il Sole
Migliaia di anni fa, il filosofo greco Philolaus propose un’idea intrigante: dietro il Sole, dove non possiamo vederlo, si nasconde un pianeta chiamato Antichthon. Questa teoria, sebbene strana ai nostri occhi moderni, fu probabilmente creata per spiegare le eclissi lunari, che sono più frequenti delle eclissi solari. Secondo Aristotele, si credeva che alcune eclissi lunari fossero causate dall’interposizione di Antichthon, la contro-Terra, tra la Terra e la Luna. In questa visione del Sistema Solare, la Terra e il Sole ruotano attorno a un “fuoco centrale” invisibile, con Antichthon dall’altra parte rispetto a noi, proiettando occasionalmente la sua ombra sulla Luna.
Un altro motivo, anche se meno scientifico, per l’esistenza di Antichthon era che avrebbe portato il numero totale di corpi celesti in movimento a dieci, un numero gradito ai Pitagorici. Tuttavia, con l’abbandono delle visioni geocentriche del Sistema Solare, questa teoria è caduta nel dimenticatoio.
Tuttavia, negli ultimi tempi, questa teoria è riemersa come una sorta di teoria del complotto, in cui si ipotizza che un pianeta si nasconda dall’altra parte del Sole. Sorprendentemente, un’orbita del genere è possibile e potrebbe essere stata rilevata. Poiché i pianeti condividono la stessa orbita, le condizioni potrebbero essere simili. “Chi avrebbe mai immaginato due mondi che condividono la stessa durata dell’anno e le stesse condizioni di abitabilità? Il nostro lavoro è la prima prova che un mondo del genere potrebbe esistere”, afferma Olga Balsalobre-Ruza, autrice principale dello studio.
Tuttavia, va sottolineato che questa situazione non si verifica nel nostro Sistema Solare. Anche se potrebbe sembrare affascinante immaginare di trovarci in una situazione simile senza saperlo, perché non possiamo vedere direttamente dietro il Sole, ciò non significa che non sappiamo cosa accade laggiù. Possiamo osservare l’influenza dei pianeti sugli altri e, infatti, è così che abbiamo scoperto Nettuno, osservando che l’orbita di Urano era influenzata da un pianeta sconosciuto oltre di esso.
Non abbiamo rilevato alcuna perturbazione dell’orbita che potrebbe indicare la presenza di un pianeta nascosto. Uno studio ha esaminato le orbite dei pianeti considerando l’aggiunta di un “anti-Terra” chiamato “Clarion” ai nostri modelli attuali e ha scoperto che sarebbe stato rapidamente disturbato dall’orbita di Venere e sarebbe diventato visibile a noi. “Durante i 112 anni coperti dall’integrazione, la separazione diventa abbastanza grande in tutti i casi da rendere Clarion osservabile direttamente, soprattutto all’alba o al tramonto e durante le eclissi solari totali”, concludono gli autori dello studio. “L’effetto più evidente della presenza di Clarion, tuttavia, è la sua influenza sulle posizioni degli altri pianeti. Nel corso degli ultimi 150 anni, sono state fatte osservazioni precise dei movimenti dei principali pianeti del Sistema Solare. Le differenze introdotte dalla presenza di un’anti-Terra (Clarion) di massa non trascurabile nei movimenti di Venere, Terra e Marte non sarebbero passate inosservate in questo periodo”.
Se un pianeta come Antichthon avesse un modo per sfidare le leggi della fisica, sarebbe comunque visibile al Solar Terrestrial Relations Observatory della NASA quando i suoi satelliti erano orientati a guardare oltre il Sole. Tuttavia, non è stato trovato alcun segno di un pianeta nascosto.
In conclusione, l’idea di un pianeta nascosto dietro il Sole, come Antichthon, è affascinante ma non supportata dalle evidenze scientifiche. Nonostante le teorie di cospirazione, non abbiamo trovato prove di un pianeta che si nasconde da noi. La nostra comprensione del Sistema Solare si basa su osservazioni e calcoli accurati, che non lasciano spazio a un pianeta nascosto.