Deroga alla Protezione del Lupo: Il Primo Caso in Italia
Il governatore della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un decreto il 24 luglio che autorizza l’abbattimento di due lupi nella zona di Malga Boldera, nel versante trentino dei Monti Lessini. Questo è il primo caso in Italia in cui vengono utilizzate le deroghe alla protezione rigorosa del lupo previste dall’art. 16 della Direttiva Habitat. Organizzazioni come il Wwf, LNDC Animal Protection e LAV hanno annunciato la loro opposizione a questa decisione e hanno promesso di combattere per la sua revoca.
Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, ha commentato che Fugatti ha deciso di indirizzare il suo odio verso i lupi dopo aver perso il potere di vita e di morte sugli orsi. Questo decreto è solo l’ennesima guerra personale del governatore contro la fauna selvatica protetta. Rosati ha anche criticato il fatto che i due lupi verranno uccisi in modo casuale, senza poter identificare gli esemplari specifici responsabili delle predazioni contestate.
Secondo la LAV, l’atto firmato da Fugatti è immorale e inutile per prevenire le predazioni negli allevamenti. Queste uccisioni servono solo agli interessi politici del governatore nella corsa alla candidatura alla Presidenza per le imminenti elezioni provinciali. La LAV suggerisce di aumentare le difese incruente delle malghe e di risarcire i danni causati dagli animali alle attività economiche invece di uccidere i lupi.
Il Wwf spiega che il decreto è stato emesso a seguito di 16 predazioni di bovini e 2 asini da parte dei lupi nei pascoli della zona negli ultimi due mesi. Nonostante la presenza di una recinzione elettrificata dal 2018, i lupi sono riusciti ad eludere questa protezione. Tuttavia, il Wwf solleva dubbi sulla natura e sull’efficacia di questa struttura di protezione. Inoltre, il decreto non specifica quali esemplari saranno abbattuti e non fornisce dettagli sulla scelta del numero di individui da rimuovere.
Il Wwf sottolinea che i conflitti legati alla presenza del lupo e di altri grandi carnivori non possono essere risolti solo attraverso l’abbattimento. Gli Stati membri possono considerare le deroghe per l’abbattimento solo quando tutte le condizioni previste dalla Direttiva Habitat sono soddisfatte. Prima di concedere una deroga, le autorità devono esaminare attentamente tutte le possibili soluzioni alternative.
Il Wwf ha seri dubbi sul rispetto dei requisiti per la concessione della deroga nel caso specifico. Il decreto sembra andare contro i requisiti stessi, in quanto prevede una valutazione dei possibili miglioramenti della prevenzione solo dopo l’abbattimento dei lupi. Il Wwf suggerisce di considerare soluzioni alternative come la dissuasione tramite proiettili di gomma, che è stata sperimentata con successo in passato.
Inoltre, il Wwf sottolinea che non si tratta di una situazione di emergenza per la sicurezza pubblica e che i lupi non hanno mostrato comportamenti pericolosi per le persone. Il conflitto economico dovrebbe portare a valutazioni per migliorare la sicurezza del bestiame e mitigare il rischio di predazioni prima di considerare l’abbattimento. Inoltre, la rimozione di lupi adulti potrebbe portare a un aumento delle predazioni e dei conflitti.
Il Wwf conclude affermando che la coesistenza con i grandi carnivori richiede competenza e attenzione agli aspetti giuridici e biologici. Il decreto della PAT è stato sospeso in attesa di maggiori dettagli e del parere di ISPRA.
Michele Pezone, responsabile diritti animali di LNDC Animal Protection, ha dichiarato che l’organizzazione sta valutando tutte le opzioni legali per fermare questa decisione. La LAV ha aggiunto che Fugatti sta aprendo la strada per il massacro dei lupi in tutta Italia, ignorando le limitazioni nazionali ed europee. La LAV si impegnerà a fermare questa guerra unilaterale e scellerata e organizzerà una manifestazione a Trento il giorno precedente all’apertura generale della caccia.