La discrepanza tra la sostenibilità percepita e quella effettiva si fa evidente quando si tratta di imballaggi eccessivi realizzati in carta. Nonostante la carta sia spesso considerata rispettosa dell’ambiente dai consumatori, la realtà è che può fare più male che bene. Ad esempio, molti imballaggi in carta patinata non si biodegradano completamente, creando una percezione distorta del loro impatto ambientale.
Secondo l’Agenzia ambientale degli Stati Uniti, nel mondo vengono prodotte circa 80 milioni di tonnellate di imballaggi, di cui due terzi sono in plastica o carta. Una volta che questi imballaggi raggiungono la fine della loro vita utile, ovvero quando vengono acquistati dai consumatori, vengono gettati. Solo una parte di essi viene riciclata, mentre la maggioranza finisce ancora in discarica. Nonostante i potenziali vantaggi ambientali e finanziari derivanti dalla riduzione degli imballaggi eccessivi, molti prodotti continuano ad essere sovraimballati.
Al fine di comprendere come i consumatori vengano ingannati dalle aziende che utilizzano troppo packaging, è stata condotta una ricerca condotta da Tatiana Sokolova, della Facoltà di Economia e Management dell’Università di Tilburg. Lo studio si è concentrato su come i consumatori reagiscono agli imballaggi eccessivi, in cui viene aggiunta carta non necessaria alla plastica.
Otto studi condotti con consumatori provenienti dai Paesi Bassi, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito hanno dimostrato che le persone considerano gli imballaggi in plastica e carta più rispettosi dell’ambiente rispetto agli stessi imballaggi in plastica senza carta. Spinti dalla loro percezione distorta del rispetto dell’ambiente, i consumatori sono disposti a pagare di più per prodotti sovraimballati e sono più propensi a sceglierli.
Secondo la ricercatrice, la lezione più importante che emerge da questa ricerca è che la sostenibilità oggettiva e quella percepita non sono necessariamente la stessa cosa. Se si desidera che i consumatori facciano scelte più sostenibili, è necessario prima valutare se sanno cosa significa effettivamente fare una scelta sostenibile. Inoltre, se la percezione della sostenibilità da parte dei consumatori è distorta, è importante cercare interventi che allineino meglio la sostenibilità oggettiva e quella percepita.
In conclusione, la carta come materiale per gli imballaggi può creare l’illusione della sostenibilità, ma la realtà è che molti imballaggi in carta non sono completamente biodegradabili. Nonostante ciò, i consumatori continuano a considerare gli imballaggi in plastica e carta come più rispettosi dell’ambiente rispetto a quelli in plastica senza carta. Questa percezione distorta porta i consumatori a preferire prodotti sovraimballati e a essere disposti a pagarne di più. Per promuovere scelte più sostenibili, è necessario educare i consumatori sulla vera sostenibilità degli imballaggi e cercare di allineare la sostenibilità oggettiva con quella percepita.