Il superamento della soglia di 1,5 gradi è inevitabile a causa della mancanza di politiche climatiche ambiziose da parte degli Stati. Questa è l’affermazione di Jim Skea, il nuovo presidente del Panel Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC), che è stato eletto il 26 luglio al vertice dell’organismo responsabile dei rapporti che guidano le decisioni dei governi in materia di clima ed energia.
Secondo Skea, i colleghi del Working Group 1, che si occupa della scienza fisica del cambiamento climatico, sono molto chiari nel prevedere che raggiungeremo i 1,5 gradi intorno al 2030 o nella prima metà degli anni ’30. Questo significa che siamo destinati a superare l’obiettivo di riscaldamento globale stabilito dall’Accordo di Parigi. Questa previsione è stata confermata da uno studio condotto nell’aprile 2022 dal Max Planck Institute for Meteorology di Amburgo, che ha utilizzato i dati forniti dall’IPCC. Lo studio ha calcolato che il superamento della soglia di 1,5°C avverrà intorno al 2035 e che non riusciremo a tornare sotto quella soglia prima del 2070, anche se supereremo di poco i 1,5 gradi.
Skea ha aggiunto che, nel migliore dei casi, potremmo iniziare a ridurre nuovamente la temperatura al di sotto della soglia di 1,5 gradi. Questa affermazione mette in discussione lo scenario emissivo più favorevole presentato nel rapporto IPCC del 2018, che prevedeva la possibilità di raggiungere questo obiettivo.
Ma cosa è andato storto? Secondo Skea, i governi non hanno adottato politiche sufficientemente ambiziose per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Questo è un fatto assolutamente certo, ha affermato lo scienziato britannico durante una videoconferenza da Nairobi, dove si è svolta la votazione che lo ha visto prevalere sulla candidata brasiliana Thelma Krug. Di conseguenza, sarà impossibile eliminare rapidamente i combustibili fossili da settori come il trasporto marittimo e aereo. Ciò significa che sarà comunque necessario sviluppare la capacità di catturare la CO2 dall’atmosfera in futuro.
In conclusione, il superamento della soglia di 1,5 gradi è inevitabile a causa della mancanza di politiche climatiche ambiziose da parte dei governi. Questo è un problema che richiede azioni immediate per ridurre le emissioni di gas serra e sviluppare tecnologie di cattura della CO2. Solo così potremo sperare di limitare i danni causati dal cambiamento climatico e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.