I drongo codaforcuta, uccelli aggressivi che vivono in Africa sub-sahariana, sono in grado di riconoscere le uova del cuculo africano nonostante la loro incredibile somiglianza con le proprie. Questo fenomeno è un esempio di parassitismo della covata, in cui il cuculo depone le sue uova nei nidi dei drongo per farle allevare da loro. Tuttavia, i drongo hanno sviluppato una difesa efficace per riconoscere le uova del cuculo.
Uno studio condotto da un team di ricercatori del DST-NRF Centre of excellence del FitzPatrick institute of african ornithology, dell’università di Cape Town, delle università britanniche di Cambridge ed Exeter e della Musumanene Farm di Choma in Zambia, ha analizzato le uova del cuculo africano e quelle dei drongo codaforcuta. È emerso che le uova del cuculo si sono evolute per assomigliare in modo quasi identico a quelle dei drongo, ma ogni femmina di drongo ha una “firma” unica sulle proprie uova che permette di identificare quelle del cuculo.
I ricercatori hanno collaborato con una comunità agricola dello Zambia per testare l’efficacia di queste “firme” come difesa contro il mimetismo delle uova dei cuculi. Nonostante la somiglianza quasi perfetta, le uova del cuculo sono state ancora rifiutate dai drongo con un’alta probabilità. Durante gli esperimenti, i ricercatori hanno simulato le visite del cuculo parassitando i nidi dei drongo con uova estranee provenienti da altri nidi di drongo. Le uova estranee, nonostante fossero simili a quelle dei drongo, sono state rifiutate e rimosse dai nidi.
I risultati dello studio hanno permesso di creare un modello che prevede la percentuale di uova del cuculo che vengono rifiutate dai drongo. È emerso che il 93,7% delle uova del cuculo viene rifiutato. Questo alto tasso di rifiuto è dovuto al fatto che i cuculi non prendono di mira i nidi dei drongo che corrispondono alle proprie uova. Pertanto, la probabilità che un uovo del cuculo corrisponda alla firma di un drongo è molto bassa.
I drongo codaforcuta hanno sviluppato queste firme e capacità di rilevamento attraverso la selezione naturale. Se non fossero in grado di distinguere le uova del cuculo dalle proprie, i loro pulcini verrebbero uccisi dal cuculo e i drongo sarebbero costretti ad allevare il cuculo per un’intera stagione riproduttiva. Questo spiega perché i drongo hanno affinato le loro difese contro il parassitismo delle uova del cuculo.
Nonostante il successo delle difese dei drongo, i ricercatori si chiedono come mai i cuculi africani siano ancora comuni in molte parti dell’Africa. Secondo loro, i drongo codaforcuta oggetto dello studio potrebbero essere particolarmente bravi a individuare le uova del cuculo, rendendo questa parte dello Zambia un “hot spot” per il parassitismo. Tuttavia, è ancora un mistero il motivo per cui i cuculi africani rimangano comuni nonostante le difese dei drongo.
In conclusione, i drongo codaforcuta sono in grado di riconoscere le uova del cuculo africano nonostante la loro somiglianza quasi perfetta con le proprie. Questa difesa è stata sviluppata attraverso la selezione naturale e permette ai drongo di rifiutare le uova del cuculo. Tuttavia, rimane ancora un enigma il motivo per cui i cuculi africani siano ancora comuni nonostante le difese dei drongo.