Il cambiamento climatico sta portando alla luce interrogativi sul potenziale dei virus dal permafrost, secondo uno studio del Joint Research Centre della Commissione Europea. Questo fenomeno è stato spesso oggetto di libri, film e serie tv, ma ora le condizioni stanno cambiando e il rischio rappresentato da questi virus è diventato una questione reale. Il team di ricercatori ha utilizzato simulazioni al computer per prevedere le possibili interazioni tra i virus dal permafrost e le comunità di microorganismi con cui potrebbero entrare in contatto durante il disgelo. Questo è il primo studio a testare concretamente queste ipotesi e a calcolarne il rischio ecologico.
I risultati delle simulazioni indicano che i virus dal permafrost potrebbero sopravvivere, anche se per periodi di tempo limitati. Tuttavia, non è scontato che riescano ad adattarsi in fretta a un ambiente che si è evoluto senza di loro per migliaia di anni. Più riescono a prolungare la loro sopravvivenza, maggiori sono le loro possibilità di adattamento. In alcuni casi, i virus zombie sono diventati dominanti nella comunità invasa, anche se la percentuale è relativamente bassa (3,1%). Nella maggior parte dei casi, i virus non causano sconvolgimenti nella popolazione di microorganismi attaccata da loro. Tuttavia, in alcuni casi imprevedibili (1,1%), gli invasori possono provocare perdite o guadagni nella ricchezza totale delle specie.
Questi risultati si riferiscono agli effetti sui microorganismi e non forniscono molte informazioni sul rischio per la salute umana. Tuttavia, gli autori dello studio sottolineano che gli antichi patogeni potrebbero rappresentare una minaccia per la salute umana, sia come agenti diretti di malattie sia come potenziali fonti di nuovi rischi zoonotici. Pertanto, il metodo utilizzato in questo studio potrebbe essere un valido supporto per valutare il rischio per l’uomo.
In conclusione, il cambiamento climatico sta portando alla luce interrogativi sul potenziale dei virus dal permafrost. Questo studio ha dimostrato che i virus potrebbero sopravvivere e adattarsi alle comunità di microorganismi durante il disgelo. Tuttavia, gli effetti su queste comunità non sono sempre negativi o apocalittici. Inoltre, gli antichi patogeni potrebbero rappresentare una minaccia per la salute umana. Pertanto, è importante continuare a studiare e monitorare attentamente questi virus per comprendere meglio il loro impatto sugli ecosistemi e sulla salute umana.