La situazione a Roma è sempre più preoccupante a causa del caldo estivo e della gestione inadeguata dei rifiuti, che ha portato a un’infestazione di topi. La presenza di questi roditori è diffusa in tutta la città, dal centro storico ai quartieri periferici come Centocelle. Questa invasione, insieme all’accumulo di rifiuti lungo le strade, rappresenta un grave problema di degrado e un serio rischio per la salute pubblica. Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), ha sollevato l’allarme riguardo a questa situazione, sottolineando che il rapporto tra topi e abitanti romani è di oltre 3 a 1. Il caldo estivo e la mancata raccolta tempestiva dei rifiuti dai cassonetti favoriscono la riproduzione di questi animali, che sono portatori di batteri patogeni pericolosi per la salute umana e degli animali domestici. Tra le malattie trasmesse dai topi ci sono la salmonella, la toxoplasmosi, la leptospirosi e la rabbia. I batteri vengono rilasciati nell’ambiente attraverso le feci e le urine dei topi, dove possono rimanere vitali per mesi. È quindi importante prestare attenzione, soprattutto ai bambini, che potrebbero involontariamente portare alla bocca le dita dopo aver toccato oggetti caduti a terra mentre giocano nei parchi cittadini. Secondo alcune stime, il numero di topi presenti nel territorio della capitale potrebbe arrivare addirittura a 10 milioni. La situazione è allarmante e richiede interventi urgenti per risolvere il problema.