Oggi, diverse associazioni e comitati, tra cui Italia Nostra, Legambiente Firenze, Medicina Democratica Firenze, VAS Vita Ambiente Salute, Comitato Sorvolati di Brozzi, Peretola, Quaracchi, Le Piagge, Associazione No TAV e Circolo Legambiente di là d’Arno, hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare le ragioni di un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Firenze riguardante l’illegittimità operativa dell’aeroporto di Firenze Peretola e le relative mancanze di prescrizioni e controlli.
Le associazioni e i comitati ritengono che sia necessario accertare le responsabilità, in particolare della Regione Toscana e del Comune di Firenze, che fanno parte della Commissione Aeroportuale Rumore (CAR) insieme a ENAC, Gestore, Arpat e ISPRA. Questo accertamento è nell’interesse di tutti i cittadini, in particolare degli abitanti di Brozzi, Peretola, Quaracchi e Le Piagge, che hanno subito disagi a causa di queste gravi mancanze.
Tra le mancanze denunciate nell’esposto, le associazioni evidenziano l’autorizzazione di voli al di fuori dell’orario di chiusura dell’aeroporto da parte di ENAC, nonostante non avesse i titoli giuridici per farlo. Inoltre, non è stata aggiornata la zonizzazione acustica e le rotte antirumore, che definiscono i limiti di livello sonoro consentiti, approvate dalla CAR, né è stato approvato o attuato il Piano di Contenimento e Abbattimento Rumore (PCAR). Le associazioni denunciano anche la mancata osservanza di tutte le prescrizioni obbligatorie, la dichiarazione ingannevole di non aver costruito la “via di Rullaggio” a causa di interferenze con A11 e l’affermazione di ENAC che le prescrizioni non erano obbligatorie poiché non si prevedeva uno sviluppo dell’aeroporto. Inoltre, non è stata destinata la quota del 7% dei fondi di bilancio di ADF per il disagio acustico e non è stata rispettata la conformità urbanistica, con tutte le conseguenze del caso. Questi sono i motivi per cui si insiste nell’implementare la nuova pista per coprire tutte le mancanze elencate.
Per questo motivo, le associazioni chiedono un confronto con la Regione, il Comune di Firenze e i rappresentanti politici riguardo all’illegittimità operativa dell’attuale aeroporto e al futuro progetto di ampliamento.