Un Rifugio Temporaneo in Romagna: Unione di Padroni e Animali durante l’Emergenza

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Nel cuore della Romagna, in un periodo di crisi, è nata un’opportunità per mantenere uniti i padroni e i loro animali domestici. Casola Valsenio, la cittadina colpita da inondazioni, ha visto l’istituzione di un rifugio temporaneo per animali all’interno di un parco pubblico. La necessità di garantire il benessere degli animali e la loro unione con i padroni durante l’emergenza ha ispirato questa iniziativa.

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L’Orrore della Catastrofe e la Risposta Communitaria

Emilia-Romagna ha sperimentato giorni di devastazione a causa di frane e inondazioni. Non solo le famiglie hanno perso le loro case, ma anche gli animali hanno risentito dell’emergenza. Questa situazione ha dato origine a una risposta creativa e umana alla crisi: l’istituzione di un rifugio temporaneo per animali a Casola Valsenio, una comunità della provincia di Ravenna.

Un rifugio per la comunità

In seguito alla necessità di evacuare, padroni e animali domestici si sono trovati di fronte alla possibilità di essere separati. Per evitare questo, le autorità locali, in collaborazione con la Lega Anti Vivisezione (LAV), hanno dato vita a un rifugio temporaneo nel parco pubblico, permettendo alle persone di restare vicine ai loro amici a quattro zampe.

Il ruolo di Casola Valsenio

Casola Valsenio, con i suoi 2500 abitanti, è stato uno dei comuni più duramente colpiti dalle recenti inondazioni. Frane e inondazioni hanno causato crolli di edifici e chiusura di strade, con ben 92 chilometri attualmente inaccessibili. Nonostante questi ostacoli, la comunità ha risposto con solidarietà e spirito di iniziativa.

Salvaguardare il Legame Umano-Animale

Un’altra preoccupazione emergente tra gli abitanti sfollati è stata la possibilità di perdere i propri animali domestici. Nelle zone circostanti dell’Emilia-Romagna, molti animali, in particolare quelli degli allevamenti intensivi, sono morti o si sono dispersi durante le operazioni di evacuazione.

Il canile temporaneo

Per rispondere a questa preoccupazione, è stato creato un rifugio temporaneo nel Parco Pertini, facilmente raggiungibile a piedi dai luoghi di accoglienza dei residenti sfollati. Secondo quanto riportato dalla LAV, questo rifugio d’emergenza può ospitare fino a 50 cani.

Un aiuto reciproco

Al momento, nove cani sono già stati ospitati nel rifugio. I loro padroni possono visitarli e prendersi cura di loro in qualsiasi momento, creando una sorta di supporto reciproco e garantendo una certa tranquillità in un periodo di difficoltà e incertezza. Questo rifugio continuerà a funzionare finché i padroni e i loro amici a quattro zampe non potranno fare ritorno alle loro case o trovare un rifugio più stabile.

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